Causale del bonifico, attenzione a cosa scrivi: se usi questa parola potrebbero bloccarti tutto

Una parola sbagliata nella causale del bonifico è sufficiente per congelare il conto corrente. Scopriamo cosa è accaduto ad un correntista.

Sappiamo che la causale del bonifico deve essere compilata con attenzione per evitare controlli del Fisco ma nessuno sospettava il blocco del conto corrente per una parola sbagliata. Invece è successo realmente ad un risparmiatore.

L'errore nella causale del bonifico
Cosa scrivere nella causale del bonifico per evitare blocco del conto (Cityrumors.it)

Il Fisco ha piena libertà sui conti degli italiani. Verifica movimenti, transizioni di denaro, versamenti e prelievi per individuare eventuali entrate non dichiarate ed evasioni fiscali o riciclaggio di denaro. Carta bianca per i controlli su tutti i contribuenti, anche quelli onesti a cui non viene lasciato correre nemmeno un piccolo errore. Se si versano dei soldi il Fisco pensa ad un lavoro in nero.

Se si spendono cifre troppo alte rispetto la disponibilità sul conto ecco che scattano le verifiche per capire la provenienza del denaro ed eventuali mancate dichiarazioni dei redditi. I bonifici, poi, sono oggetto di attenti accertamenti. Perché viene effettuato lo spostamento di denaro da un conto ad un altro? Nemmeno il genitore è libero di dare soldi al figlio tramite bonifico senza specificare con esattezza il motivo della transizione. A tal riguardo occorre prestare molta attenzione alla compilazione della causale del bonifico. 

La parola da non inserire mai nella causale del bonifico: si rischia il congelamento del conto

Una parola sospetta è bastata per bloccare il conto corrente di un contribuente per un mese. L’uomo dopo un viaggio di lavoro ad Helsinki ha proceduto con l’addebito delle spese (biglietti del treno e soggiorno in albergo) al datore di lavoro. Dato che l’incontro in Finlandia riguardava attività culturali nelle aree rurali scarsamente popolate (HAMA), nella causale del bonifico di 572 euro è stato scritto “Hama-seminaari” ossia seminario hama. L’allarme è scattato subito a causa della vicinanza della s alla parola hama che troppo somiglia ad “Hamas”, organizzazione terroristica palestinese.

Bonifico, attenzione alla causale
La parola da non scrivere mai in un bonifico (Cityrumors.it)

L’attività è subito risultata sospetta facendo scattare un allarme nel sistema di monitoraggio volto ad individuare transizioni finanziarie e attività dubbie. Il conto corrente è stato bloccato e quando l’uomo se n’è accorto ha contattato datore di lavoro e banca per chiarire l’equivoco. C’è voluto molto tempo, un mese, affinché si procedesse con lo sblocco del conto. Il servizio clienti dell’Istituto di credito si è rivelato inutile, non ha risposto tempestivamente alle richieste del cliente e solo quando il datore ha contattato l’altra banca coinvolta nella transizione il problema è stato celermente risolto.

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