È possibile avere una pensione ogni mese anche senza contributi? Sì, il sistema italiano lo prevede. Vediamo come fare.
Anche se non hai mai lavorato e non hai contributi, puoi comunque ricevere un assegno tutti i mesi. In Italia ci sono diverse opzioni in vigore.
Non molti ne sono al corrente ma in Italia anche chi non ha mai lavorato e, dunque, non ha contributi, ha comunque diritto a ricevere la pensione. Sembra incredibile ma è così. Naturalmente devono sussistere requisiti ben precisi ma, in ogni caso nel nostro Paese per ricevere un assegno ogni mese dall’Inps non è indispensabile lavorare e raggiungere il requisito contributivo minimo stabilito dalla legge Fornero.
Secondo la legge Fornero per accedere alla pensione di vecchiaia non basta avere 67 anni di età ma è indispensabile aver maturato almeno 20 anni di contribuzione. Tuttavia con appena 20 anni di contributi l’assegno previdenziale che si andrà a ricevere sarà pari al trattamento minimo che, quest’anno, corrisponde a circa 614 euro al mese. Ci sono però due strade che consentono di ricevere più o meno la stessa cifra anche senza aver mai lavorato.
Pensione senza contributi: ecco come fare
Non hai mai lavorato e non hai contributi versati all’Inps? Non ti preoccupare: potrai comunque ricevere un assegno ogni mese. Ci sono, infatti, due opzioni pensate proprio per chi non ha contributi.
La prima opzione è l’assegno sociale. Si tratta di un assegno pensato per chi ha pochissimi contributi o per chi non ne ha affatto e vive in condizioni di povertà. Per ricevere l’assegno sociale dall’Inps è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- aver compiuto 67 anni;
- essere cittadini italiani o con regolare permesso di soggiorno;
- vivere in Italia in modo stabile da almeno 10 anni;
- avere un reddito annuo lordo fino a 6947 euro se si vive da soli o fino a 13.894 euro se si vive con il coniuge.
L’importo dell’Assegno sociale cambia ogni anno in quanto è soggetto a rivalutazione. Per il 2024 corrisponde a 534,41 euro al mese. In forma piena, però, spetta solo a chi ha reddito pari a zero. Chi, invece, ha un reddito compreso nei limiti sopra spiegati, riceverà 435 euro al mese.
La seconda opzione dedicata a chi non ha mai lavorato è la pensione casalinghe. Nonostante il nome, questa misura si rivolge sia alle donne che agli uomini. In questo caso, però, a differenza dell’assegno sociale, per ricevere la pensione è necessario pagare i contributi di tasca propria. Si può iniziare già a 16 anni e terminare anche a 65 anni.
Ognuno può versare l’importo che preferisce a partire da 26 euro al mese. Per ricevere la pensione è necessario effettuare versamenti per almeno 5 anni presso il Fondo Casalinghe dell’Inps. La pensione casalinghe si può ottenere già a 57 anni: ben 10 anni in anticipo rispetto all’età pensionabile prevista dalla legge Fornero.
Tuttavia per avere la propria pensione a soli 57 anni è necessario aver maturato un importo pari o superiore all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%. Diversamente, se non si raggiunge tale importo, bisogna attendere fino a 65 anni per ricevere la propria pensione.