Adesso è possibile lavorare in Svizzera e percepire uno stipendio da favola. Sono diversi i documenti che occorrono: cosa bisogna sapere.
In Italia il lavoro spesso è poco e con retribuzioni che non soddisfano i cittadini. Proprio in questo contesto, una soluzione a questo problema potrebbe essere proprio il trasferimento nella vicina Svizzera. Infatti il paese elvetico non è alla ricerca solamente di professionisti specializzati, ma anche di manovali.
Generalmente anche gli stipendi sono più alti e il cambio tra franco ed euro non comporta alcun svantaggio. Un paese come quello ai confini con la penisola offre anche una qualità della vita elevata.
Da anni la Svizzera è considerato come un paese politicamente ed economicamente stabile. Al giorno d’oggi è in grado di offrire diverse opportunità lavorative interessanti per una varietà di professionisti. Sono diversi gli italiani che valutano l’idea di lavorare nel paese elvetico. Esistono dei pro e dei contro per quanto riguarda questa scelta lavorativa. Nonostante non faccia parte dell’Unione Europea, il Paese consente la libera circolazione dei cittadini europei. Andiamo quindi a vedere cosa bisogna sapere sulla vita lavorativa nel Paese.
Lavorare in Svizzera, cosa bisogna sapere: dai requisiti agli stipendi
Per entrare in Svizzera è necessario possedere una carta d’identità valida per l’espatrio o un passaporto. Le regole cambiano in base alla durata della permanenza, quindi se un italiano vuole starci meno di tre mesi deve notificare la presenza sul sito del Dipartimento federale di giustizia e Polizia. Mentre se la durata è più di tre mesi andrà richiesto il permesso di soggiorno. Il costo della vita in Svizzera è elevato, ma gli stipendi sono proporzionati. La spesa maggiore riguarda casa, sanità, alimentari, ristoranti e alberghi.
Gli stipendi nel paese tendono a riflettere una vita che risulta costosa proporzionata a quella italiana. L’operaio senza specializzazione può arrivare fino a 5.898 CHF, mentre l’impiegato semplice arriva a 6.631 CHF. Ma gli stipendi più ambiti sono quelli dei dirigenti che possono arrivare fino a 12.143 CHF. Una scelta conveniente potrebbe essere lavorare in Svizzera ma vivere in Italia come frontaliere. Questo permette di godere di uno stipendio svizzero mantenendo i costi della vita italiani, con l’ulteriore vantaggio dell’assistenza sanitaria pubblica italiana.
Ottenere un permesso di soggiorno però non è di certo semplice e ci sarà bisogno di contattare l’autorità cantonale competente. Esistono diversi tipi di permessi, tra cui quelli di breve durata (meno di un anno), di lunga durata (più di un anno), di durata indeterminata e per frontalieri. La lingua non è di certo un problema visto che in Svizzera esiste il Cantone italiano (Ticino). Altre lingue parlate nel paese sono il Tedesco, il Francese e il Romancio.
La ricerca di lavoro in Svizzera può avvenire attraverso l’ufficio di collocamento del Cantone, agenzie interinali e siti internet specializzati. I settori più richiesti includono lo sviluppatore web, elettricista, infermiere, farmacista, insegnante, ingegnere e molti altri. Proprio osservando gli stipendi si può notare come lavorare in Svizzera può offrire dei vantaggi economici significativi, ma sarà importante valutare attentamente le proprie esigenze, andando quindi ad adattarsi a quella che è la cultura locale.
