Volete ottenere la pensione con i contributi discontinui? Ecco le possibilità che non tutti conoscono, sono già disponibili.
Uno degli aspetti fondamentali a cui si deve pensare, sin dalla giovane età, per ottenere la pensione riguarda i contributi. Ossia una quota che viene detratta dal proprio stipendio mensile e che dà la possibilità di accumulare il fondo pensionistico. Ma cosa succede in caso di calcolo dei contributi versati con contratti stagionali e lavori discontinui?
Ci sono alcune regole specifiche che vanno rispettate, ma non solo. Forse non ve lo siete mai chiesti, ma in realtà ci sono alcune possibilità a cui potete accedere per poter comunque far sì che il periodo di lavoro stagionale possa venire calcolato e conteggiato ai fini dei contributi per la pensione. Ecco tutte le regole previste dal Fisco, solo così avrete la certezza di “non lasciare nulla per strada”.
Pensione con i contributi discontinui: come fare per ottenerla
Se avete passato anni a lavorare con contratti stagionali e dunque con il versamento discontinuo dei contributi, dovete sapere che c’è comunque modo di accedere alla pensione in maniera facile e veloce. Grazie ad alcune possibilità che sono state messe a disposizione direttamente dal Governo e che faranno esattamente al caso vostro.
Per il calcolo in generale, vengono tenuti in considerazione gli stessi requisiti degli altri lavoratori. Ci sono alcune misure di salvaguardia previste dalla Legge, per far sì che non vi siano penalizzazioni nel calcolo dei contributi previdenziali. Per fare un esempio, gli stagionali hanno modo di godere dei contributi figurativi in caso di disoccupazione involontaria, malattia o infortunio.
E non solo, perché per il calcolo dei contributi si procede con un sistema proporzionale su base settimanale o giornaliera. Per gli stagionali iscritti all’AGO, la pensione di vecchiaia può venire raggiunta con 20 anni di contributi. Che sono pari a 260 settimane totali. E vale anche se accumulate in periodi di discontinuità. Per logica, ogni 52 settimane di lavoro viene riconosciuto un anno di contributi.
Per quanto riguarda invece gli stagionali che si trovano in Gestione Separata, ecco che il calcolo dei contributi per la pensione vengono calcolati tenendo conto delle giornate di lavoro svolte nell’effettivo. Ogni singolo giorno contribuisce al totale dei giorni che servono per completare un anno contributivo. E servono in totale 5.260 giornate per poter andare in pensione.