Concorso polizia penitenziaria, previsti più di 2.500 nuovi posti: tutto quello che serve sapere per poter partecipare
Importanti novità arrivano per coloro che aspirano a diventare allievi di polizia penitenziaria. Sta per arrivare un nuovo concorso come annunciato da parte del Ministero della Giustizia. Secondo quanto riportato dagli ultimi aggiornamenti è stato messo a disposizione un bando da 2.568 nuovi posti, con l’obiettivo di ampliare la sicurezza nelle carcere e non solo. Oltre alle prove fisiche e scritte, è previsto anche l’accertamento dell’idoneità psico-fisica e attitudinale.
Da precisare che i concorsi pubblici sono due e ripartiti in questo modo: il primo concorso è a 1.541 posti (1156 uomini; 385 donne) riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso ovvero VFP1 collocati in congedo al termine della ferma annuale, e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo.
Per quanto riguarda il secondo concorso, per esame, è destinato a 1027 posti (770 uomini; 257 donne), aperto ai cittadini italiani. Nel caso in cui non dovessero essere coperti i posti per insufficienza di candidati idonei, saranno assegnati agli idonei non vincitori del secondo concorso. Ovviamente seguendo l’ordine della relativa graduatoria finale di merito, sia maschile che femminile.
Concorso polizia penitenziaria, cosa serve per partecipare?
Quali sono i requisiti necessari? Per poter presentare domanda d’ammissione serve avere la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e 28 anni. Eccezioni per chi ha prestato servizio nelle forze armate (categorie VFP1 e VFP4). Bisogna godere dei diritti politici e civili, avere qualità morali e di condotta, essere idonei dal punto di vista fisico, psicologico e attitudinale.
Per coloro che intendono candidarsi ai posti civili devono avere in possesso un diploma di istruzione secondaria di secondo grado per consentirgli l’iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle università statali o legalmente riconosciute. Per i posti riservati, invece, devono possedere: diploma di scuola secondaria di primo grado per i candidati in servizio o in congedo alla data del 31 dicembre 2020; diploma di scuola secondaria di secondo grado per i candidati arruolati dal 1° gennaio 2021.
Chi non può partecipare? Persone rimosse dall’impiego in una pubblica amministrazione e che abbiano riportato condanna a pena detentiva per delitto non colposo o sottoposte a misura di prevenzione, quelli decaduti da altro impiego presso una P.A., quello che hanno svolto servizio nelle Forze Armate solo come volontari in ferma breve o volontari in ferma annuale e volontari in ferma prefissata quadriennale in rafferma biennale.
Come avverrà la selezione? In due fasi: la prima sarà una prova di esame a risposta breve o a scelta multipla (argomenti di cultura generale e materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo). La seconda sarà una prova fisica con una serie di esercizi ginnici per certificare il livello di forza e resistenza del candidato (salto in alto, corsa piana 1000 m. e piegamenti sulle braccia). Si prevede anche l’accertamento dell’idoneità psico-fisica con visite mediche (acutezza visiva, esami delle urine, visita medica generale e visite specialistiche). Infine anche un test attitudinale dove vengono valutate le capacità di ragionamento e colloqui psicologi.
Come presentare la domanda di ammissione? La stessa può essere compilata dal 12 marzo 2024 fino al 10 aprile 2024 solo online, compilando l’apposito form nella scheda sintesi del concorso sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia. Si accede tramite Spid e Cie. Serve avere una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale. Dopo aver completato il tutto il candidato riceverà un PDF con il numero identificativo, la data e l’ora della presentazione della domanda (da mostrare il giorno della prova scritta).
