Conto corrente, come svuotarlo legalmente prima di un pignoramento

Sono diverse le metodologie legali per salvaguardare legalmente il proprio denaro prima di un pignoramento: tutte le opzioni caso per caso.

Quando si accumulano debiti e si teme il pignoramento dei propri beni, una delle principali preoccupazioni è la protezione del denaro depositato sui conti correnti. Il motivo è anche abbastanza scontato. Nel 2024, il pignoramento del denaro è particolarmente temuto perché è un processo relativamente semplice rispetto al pignoramento di beni immobili o al taglio degli stipendi.

come svuotarle il conto corrente prima di un pignoramento
Tutte le opzioni per proteggere il proprio denaro da un pignoramento imminente – cityrumors.it

A differenza di beni immobili o veicoli, che richiedono procedimenti complessi come aste giudiziarie, il denaro è facilmente accessibile per i creditori. Non ci sono limiti specifici alla pignorabilità del denaro sui conti correnti, e il blocco può avvenire con una rapidità tale da rendere difficile per il debitore proteggere i propri fondi una volta che il processo è avviato.

Il meccanismo è altrettanto immediato: nel momento in cui un creditore notifica un atto di pignoramento, l’istituto bancario dove è detenuto il conto corrente blocca immediatamente i fondi, in attesa dell’ordine del giudice per trasferirli al creditore. Per evitare che il denaro venga pignorato, è fondamentale agire con prontezza e adottare strategie efficaci. Sebbene non esistano soluzioni infallibili, ci sono diversi metodi che i debitori possono considerare per ridurre il rischio di perdere i propri risparmi.

Come proteggere il denaro dal pignoramento

In prima battuta, la cosa più semplice – e opportuna – da fare quando si hanno debiti ingenti, è quella di effettuare prelievi dal conto corrente. In Italia, è possibile prelevare fino a 10.000 euro al mese senza fornire spiegazioni alla banca. Superato questo limite, è necessario dichiarare la destinazione dei fondi, che potrebbe sollevare sospetti, nonché attivare ipotetici controlli da parte delle autorità.

Come proteggere il denaro dal pignoramento
Tutti i modi per proteggere i risparmi da un pignoramento – cityrumors.it

Una volta prelevato, il denaro può essere custodito in cassette di sicurezza presso gli istituti bancari. Questa soluzione protegge i fondi dal pignoramento, ma attenzione: se il pignoramento viene successivamente revocato, il deposito di queste somme potrebbe attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate e portare a controlli fiscali.

Se si vuole valutare un’altra opzione, gli assegni circolari sono una valida alternativa. Questi, una volta emessi, possono essere conservati in un luogo sicuro, fuori dal conto corrente. Tuttavia, è bene ricordare che hanno una scadenza di tre anni, e, allo scoccare del tempo, la banca li trasferirà al Fondo Indennizzo Risparmiatori.

La terza opzione è quella di effettuare bonifici su conti correnti di altre persone. Si tratta di un’opzione valida che, tuttavia, non è anch’essa esente da rischi del caso: il beneficiario del bonifico dovrà giustificare la provenienza delle somme, e il bonifico potrebbe essere interpretato come una donazione, soggetta a imposte e registrazioni.

Infine, un’altra opzione molto gettonata: il conto cointestato. In questo modo, solo una parte dei fondi (50%) sarà soggetta a pignoramento. Questa soluzione da una sicurezza in parte, ma essendo considerata una donazione a tutti gli effetti, è suscettibile ad azioni revocatorie da parte dei creditori entro cinque anni.

Insomma, ogni metodo per evitare il pignoramento ha i suoi pro e contro, e la scelta, in ogni caso, dipende dalla specifica situazione del debitore.

Gestione cookie