I contributi volontari INPS per il 2024 sono stati rivoluzionati con nuovi importi e limiti. Scopri cosa cambia.
Qui potete scoprire le ultime novità sui contributi volontari INPS per il 2024. La recente Circolare INPS 36 del 21 febbraio 2024 ha finalmente svelato gli importi aggiornati, tenendo conto dell’indice Istat dei prezzi al consumo. Siete curiosi di sapere quali sono i contributi necessari per mantenere attivo il vostro fondo pensione? Vi spieghiamo tutto nei minimi dettagli.
Se siete lavoratori dipendenti non agricoli, questa notizia è di vostro interesse! La suddetta Circolare INPS numero 36/2024 ha reso noti gli importi aggiornati per i contributi da versare. Ecco cosa dovete conoscere. L’aggiornamento tiene conto dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo, che si attesta su un significativo +5,4% nell’arco di un anno. Questo si riflette direttamente sui valori per il 2024, come la retribuzione minima settimanale di 239,44 euro e il massimale di retribuzione di 119.650,00 euro.
Versamenti volontari per i lavoratori dipendenti: aggiornamenti e scadenze
Ma cosa implica tutto ciò per il vostro portafoglio? Ad esempio, l‘aliquota del contributo Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (IVS) per i dipendenti non agricoli autorizzati alla contribuzione volontaria è fissata al 33%, garantendo un solido sostegno per il vostro futuro pensionistico.
Ma non è tutto! L’aliquota del contributo IVS varia a seconda della vostra situazione, con percentuali che oscillano dal 27,87% al 33%. Ecco come funziona il versamento dei contributi volontari per i dipendenti non agricoli:
- Potete presentare un’apposita istanza telematica all’INPS per ottenere l’autorizzazione.
- L’autorizzazione è valida anche se avete interrotto il lavoro e non ha una scadenza.
- Se soddisfate i requisiti di contribuzione, potete iniziare a versare i contributi senza dover presentare una nuova istanza.
Come calcolare i contributi volontari INPS? Calcolare i contributi non è mai stato così semplice! L’importo settimanale dei contributi si calcola applicando l’aliquota vigente alla retribuzione media imponibile percepita nell’anno precedente alla domanda di autorizzazione. È importante notare che l’aliquota varia in base alla data di inizio contributiva e alla fascia di retribuzione.
E per facilitare il processo di pagamento, l’INPS offre diverse modalità, tra cui il servizio online PagoPA che consente di effettuare pagamenti in modo sicuro e conveniente. Insomma, grazie a queste informazioni dettagliate e ai servizi offerti dall’INPS, potete pianificare il vostro futuro previdenziale con sicurezza e tranquillità. Non perdete l’occasione di assicurarvi una pensione solida e garantita.