Anche se non tutti lo sanno, c’è la possibilità di svolgere la mansione di amministratore di condominio a titolo gratuito. Ma andiamo a vedere che cosa si rischia in termini legali, visto che si tratta di aspetti non di poco conto.
La gestione di un condominio non sempre è un qualcosa di semplice e lineare. Molto spesso, infatti, gli aspetti ed i problemi da gestire sono davvero tanti ed anche le difficoltà da mettere in conto sono tante. Sicuramente per l’amministratore, che da questo punto di vista ha delle responsabilità non di poco conto. Ma anche per gli stessi condomini, che devono operare affinché si possa lavorare in serenità per evitare il sopraggiungere di problematiche di varia natura.
Come è noto, trattandosi di una figura professionale ben precisa, quasi tutti svolgono questo ruolo dietro retribuzione. Come è giusto e normale che sia. In alcuni casi, però, è possibile che svolga questo ruolo a titolo gratuito. In questi casi, a proporsi in questo modo, sono dei condomini, che in assenza di un professionista autentico si propone per ricoprire questo seggio vacante, per così dire. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo.
A prescindere da questo, però, è importante sapere che per offrirsi per questo ruolo bisogna, ovviamente, essere competenti in materia. Anche in caso di prestazioni offerte a titolo gratuito, infatti, le responsabilità e le mansioni da svolgere sono praticamente le stesse. E, di conseguenza, un errore può gravare sull’intero condominio. Rappresenterebbe un danno, dunque, per la collettività di riferimento. Ma in tal caso, con un amministratore che svolge questo ruolo a titolo gratuito, cosa rischia quest’ultimo a livello legale?
Anche se si opera a titolo gratuito, l’amministratore di condominio ha gli stessi obblighi e le medesime responsabilità a livello legale di un amministratore che viene regolarmente retribuito. Deve quindi operare, come detto anche in precedenza, con la massima diligenza e con prudenza al fine di tutelare l’interesse del condominio tutto. In altri termini la sua responsabilità non è attenuata per il solo fatto che il mandato sia svolto volontariamente e senza compenso. Quando va concordato però il pagamento in questione?
Nel momento in cui si deve scegliere il compenso e si deve conferire questo incarico, allora va pattuito anche il compenso. Il candidato, in tal senso, dovrà presentare un preventivo dettagliato. In sua assenza, la delibera viene considerata nulla. Stessa cosa per un lavoro non retribuito: si tratta di una cosa che va specificata in sede di nomina.
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