Docenti, dicembre 2023: le buone notizie sulla busta paga che aspettavate.
Emozionanti novità attendono i docenti a partire da dicembre 2023: uno slancio retributivo si profila all’orizzonte, grazie al tanto chiacchierato “decreto anticipi”. Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale il 18 ottobre 2023 è stato pubblicato questo decreto, noto come decreto-legge 18 ottobre 2023, n.145, che ha riservato la cospicua somma di 2 miliardi di euro per anticipare l’atteso rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) dei dipendenti statali, compreso il settore scolastico, per il triennio 2022-2024.
Un colpo di fortuna finanziaria per chi svolge incarichi a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione, che vedrà un aumento significativo delle loro retribuzioni a partire da dicembre 2023, grazie a questo anticipo. I fondi destinati a questo scopo saranno in larga parte diretti al settore educativo, che conta ben 1,2 milioni di lavoratori, il che significa che sia gli insegnanti che gli altri membri del personale scolastico vedranno un cospicuo aumento nel cedolino di dicembre. Ma quali saranno gli importi in gioco? Secondo quanto riferito dal sindacato Anief, l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale, che sarà accreditata a dicembre, varierà in base all’anzianità e alla posizione di ciascun docente.
L’atteso incremento salariale dei docenti
Per i docenti di scuola d’infanzia e primaria, l’indennità varierà da 765,6 a 1.056,2 euro. Quelli di scuola secondaria di primo grado, l’indennità sarà compresa tra 829,2 e 1.168 euro. Per i docenti di scuola secondaria di secondo grado, l’indennità oscillerà tra 829,2 e 1.228,1 euro. Questi aumentano si sommano a quelli previsti dalla Legge di Bilancio 2024. La Manovra, il cui testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre ed è ora in fase di esame parlamentare, prevede ulteriori incrementi salariali sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del settore pubblico, e ciò comprende anche il personale scolastico .
La versione approvata dal Consiglio dei Ministri è infatti ancora una bozza della Manovra e deve essere definitivamente stabilita. Per avere conferme sulle disposizioni finali, dobbiamo aspettare la pubblicazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
Secondo Anief, l’aumento dei salari previsto a dicembre rappresenta un passo positivo, ma non basta a compensare l’aumento dei costi della vita degli ultimi due anni. Inoltre, ci sono ancora indennità contrattuali da recuperare relative agli anni 2022 e 2023. Il sindacato sostiene che gli aumenti salariali dovrebbero essere automaticamente adeguati al 50% dell’inflazione e dovrebbero partire dal primo giorno dell’assenza di contratti, non limitarsi all’anno più recente. Questo è quanto ha dichiarato Marcello Pacifico, il presidente di Anief.