Sei abituato a fare colazione o a prendere l’aperitivo al bar? E’ in arrivo una brutta stangata: da luglio aumenti allarmanti.
Non solo mutui, affitti e bollette: i rialzi colpiranno anche i tipici prodotti che consumiamo ogni giorno al bar. Dal primo di luglio fare colazione o aperitivo al bar ci costerà molto di più. Vediamo come cambieranno i prezzi e prepariamoci al peggio.
Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad aumenti importanti in tutti i settori. L’inflazione ha picchiato durissimo in ogni ambito compresi i beni di prima necessità come i generi alimentari, i farmaci e le visite mediche. per non parlare poi degli incrementi allarmanti che si sono registrati sulle rate dei mutui, sui canoni degli affitti e sulle bollette delle utenze domestiche.
A luglio arriverà una nuova stangata: anche andare al bar ci costerà molto di più. Molti di noi sono abituati a fare colazione con cappuccino e brioche al bar la mattina oppure a bere una bibita dopo il lavoro. Abitudine che dovremo toglierci se non vogliamo vedere il nostro portafoglio svuotarsi in men che non si dica.
Questi aumenti rappresenteranno una brutta stangata non solo per il privato cittadino ma per le stesse attività commerciali che potrebbero veder diminuire in fretta il numero di clienti.
Addio colazione o aperitivo al bar: da luglio i prezzi aumenteranno ancora. Questa stangata davvero non ci voleva e si prevede che metterà in crisi non solo noi privati cittadini ma gli stessi esercizi commerciali. Vediamo insieme cosa cambierà.
Via libera alla sugar-tax, la tassa sullo zucchero. I produttori – e i baristi stessi – speravano in un rinvio ma, a meno che il Governo Meloni non intervenga in extremis, non ci sarà nessun rinvio. Infatti, poco più di un mese fa, la Corte Costituzionale ha sentenziato che si tratta di una tassa assolutamente legittima.
La legittimità della sugar-tax è dovuta al fatto che gli zuccheri sono direttamente responsabili dell’insorgenza di pericolose malattie metaboliche come il diabete di tipo 2 che sta colpendo sempre più giovani e, addirittura, bambini. Pertanto dal primo giorno di luglio saranno tassate le bevande zuccherate come le classiche cole ,aranciate e chinotti e gli aperitivi analcolici.
Niente tassa – almeno per il momento – su brioche e alimenti che contengono zuccheri. La sugar tax ammonterà a 5 euro per ettolitro, mentre per i prodotti predisposti per essere utilizzati previa diluizione la quota è pari a 0,13 euro al chilogrammo. Ma dal 1° luglio 2026 aumenterà.
Per rifarsi di questi incrementi, naturalmente, i gestori dei locali dovranno rifarsi sui consumatori aumentando i prezzi delle bibite e degli aperitivi. E’ stato stimato che la sugar-tax determinerà un calo degli acquisti della materia prima di oltre 400 milioni di euro, incrementerà la fiscalità del 28% per le aziende e porrà un freno degli investimenti per oltre 46 milioni di euro.
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