Il presidente americano continua a mettere nel mirino i prodotti del Vecchio Continente. L’annuncio del titolare della Casa Bianca è arrivato nelle scorse ore
I dazi all’Europa sono pronti ad entrare in vigore. Il presidente Trump nei giorni scorsi ha annunciato che dal prossimo 2 aprile entreranno in vigore la tassa per tutti i prodotti provenienti dal Vecchio Continente. E nelle ultime ore il titolare della Casa Bianca ha fatto un ulteriore annuncio importante.

Il presidente americano ha confermato che la prossima settimana partiranno i dazi per un particolare settore. “Sarà il giorno della Liberazione – ha ammesso Trump – si tratta di una misura permanente, ma sicuramente sarà una tassa meno alta rispetto alle tariffe che sono state imposte a noi“. Parole che confermano come l’inquilino della Casa Bianca non ha intenzione di fare un passo indietro e di continuare sulla strada intrapresa nelle scorse settimane.
Dazi all’Europa, il settore colpito
Per il momento sono in corso tutti i ragionamenti del caso e nelle prossime settimane ci potrebbero essere delle ulteriori novità sui prodotti colpiti. Il primo settore a dover fare i conti con le tasse sarà quello dell’industria automobilistica. Il presidente americano ha deciso di imporre il 25% su tutte le macchine non prodotte negli Stati Uniti. Se, invece, la produzione, anche se si tratta di una azienda straniera, viene fatta negli Usa, non si dovrà fare i conti con la tariffa.
“L’industria automobilistica continuerà la sua crescita e fiorirà come mai accaduto in passato – il pensiero di Trump subito dopo l’annuncio dei dazi, citato dall’Adnkronos – entrerà una cifra tra 600 miliardi e 1 trilione di dollari nel giro di due anni. Saranno numeri altissimi sin da subito“.

Il presidente americano ha anche annunciato che ci saranno anche alcune differenze. Secondo quanto precisato da Trump, i dazi potrebbero essere applicati non su tutte le parti dell’auto. “Se alcune di queste saranno prodotte negli Stati Uniti – ha sottolineato ancora il titolare della Casa Bianca – non sono previste delle tasse e di certo avremo una vigilanza molto severa“. Il 2 aprile si parte e per questo motivo si attenderanno i giorni successivi peer avere un quadro più chiaro e anche il successo delle misure che Washington ha deciso per rilanciare la propria economia.