Il presidente degli Stati Uniti è convinto più che mai e va per la sua strada. E minaccia sia Canada che Messico
Trump contro tutto e tutti. Non si ferma il Tycoon e sui dazi è più convinto che mai. L’aveva detto e lo sta per fare, contro Cina, ma anche Messico e Canada. E i prossimi sono gli europei.

E così non solo auto e altre cose, ma pure i prodotti agricoli finiscono nel mirino del presidente Usa che annuncia di voler attuare nuove tariffe a partire dal 2 aprile. E lo dice attraverso il suo profilo social di Truth, rivolgendosi “ai grandi agricoltori americani”, garantendo loro di prepararsi a produrre “molti prodotti agricoli per la vendita negli Stati Uniti”.
Misure che in termini di calcoli e di rapporti commerciali rischiano di creare un vero boom al contrario e una vera e propria guerra. E tutto questo a poche ore dall’entrata in vigore dei dazi al 25% contro Messico e Canada che come aveva detto più volte partiranno da martedì 4 marzo.
Anche la Cina e la prossima è l’Europa. Meloni non è d’accordo
Una decisione che era stata presa e poi sospesa grazie agli impegni che erano stati presi con i due paesi sull’immigrazione, ma poi dalla Casa Bianca ci hanno ripensato. A ribadirlo lo stesso Trump che ha spiegato con forza che partiranno comunque. Ottawa e Città del Messico avevano sperato in un ripensamento dell’ultima ora, che però non c’è stato, ma The Donald non si è fermato: “Non hanno margini di manovra per evitarli”.
Donald Trump, ha anche firmato un ordine per aumentare ulteriormente i dazi sulle importazioni dalla Cina. Lo rende noto la Casa Bianca che critica “l’incapacità” di Pechino di affrontare il commercio illecito di fentanyl. La nuova misura raddoppia al 20% la tariffa per le merci provenienti dalla Cina.

“Sui dazi il nostro interesse è completamente opposto a quello che sta dichiarando Donald Trump, poi vedremo che cosa accadrà nei fatti, anche se io sono convinta che in realtà quello che può produrre l’avvio di dazi con una risposta europea, cioè una guerra commerciale, non convenga in realtà a nessuno, non conviene neanche agli Stati Uniti, però su questo ci possono essere punti di vista differenti”. Lo dice Giorgia Meloni, ospite di XXI secolo su Rai 1. “All’Italia, che è una nazione esportatrice ovviamente i Dazi non convengono, quindi farò tutto quello che posso per impedire che questo accada”, continua