Si possono recuperare somme importanti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Attenzione, però, alla compilazione del 730
Una soluzione ecologica ed economica. Parliamo dell’installazione dei pannelli solari. In tanti l’hanno fatta o ci stanno pensando, per via dei tanti bonus e dei tanti incentivi varati in questi anni. Attenzione, però, a compilare bene il 730 (siamo proprio nel periodo più caldo), altrimenti si rischia di perdere le detrazioni.
L’energia fotovoltaica si sta facendo grande spazio nelle scelte degli italiani. Si tratta infatti di una soluzione che corre verso le esigenze del nostro pianeta, sempre più malato e fiaccato dall’inquinamento. Il riscaldamento globale che, probabilmente, toccheremo con mano anche nel corso di quest’estate appena iniziata, è solo una delle conseguenze.
In tanti, quindi, hanno scelto in questi anni di installare, ove possibile, dei pannelli solari. In determinate zone d’Italia, dove il clima è più benevolo, può essere molto conveniente. Si può ottenere un grande risparmio, soprattutto di questi tempi, dove i costi dell’energia sono molto alti. Non solo. L’energia proveniente dal sole può essere anche accumulata. Per non parlare del fatto che una casa munita di pannelli fotovoltaici acquisisce un ulteriore valore economico.
E, a proposito di valore economico, in tanti hanno optato per questa scelta sfruttando i tanti bonus e incentivi che, negli anni, governi e istituzioni locali hanno lanciato. Si tratta, soprattutto, di detrazioni fiscali, anche di importo piuttosto importante. Attenzione, però, a come compiliamo in queste settimane il nostro 730, altrimenti rischiamo di perdere davvero tutto.
Detrazione pannelli solari: come compilare correttamente il 730
Compilando tutto correttamente si può recuperare una parte significativa dei costi, con un tetto massimo di 60.000 euro per immobile e con percentuali che vanno dal 50 al 65%, a seconda che le spese rientrino nel Bonus Ristrutturazioni o nell’Ecobonus. L’agevolazione riguarda non solo i pannelli solari per la produzione di acqua calda, ma anche gli impianti fotovoltaici per uso domestico. L’Agenzia delle Entrate, nella nuova Guida alle agevolazioni in Dichiarazione 2024, ha dettagliato le modalità per ottenere le detrazioni per i lavori previsti dall’art. 1, comma 346, della legge n. 296 del 2006 e dall’art. 14 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, che consentono di accedere allo sgravio del 65% dell’IRPEF se si tratta di interventi di riqualificazione energetica.
Per poter beneficiare delle agevolazioni, l’acquisto e l’installazione dei pannelli solari devono essere certificati secondo gli standard di qualità del DM 19 febbraio 2007. Per gli impianti solari termici prefabbricati, la certificazione Solar Keymark è fondamentale. Questi impianti devono essere destinati alla produzione di acqua calda per usi domestici, industriali, o per esigenze di strutture sportive, case di cura, istituti scolastici e università.
Nel Modello 730/2024, le spese per l’acquisto di pannelli solari devono essere indicate nei righi da E61 a E62 della Sezione IV, con il codice “3” nella colonna “Tipo di intervento”. Le spese ammissibili alla detrazione devono rispettare determinate condizioni. Per esempio, gli interventi devono essere iniziati prima del 6 ottobre 2020, oppure, gli interventi avviati dopo tale data devono comprendere la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, oltre alle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici.