Scopri qual è la verità sui costi dei centri estivi dei bambini e quando è possibile detrarne le spese.
Chi ha dei bambini, sa bene come i centri estivi rappresentino un valido aiuto, specie se non si ha a chi lasciarli quando chiudono le scuole e si ha un lavoro che concede pochi strappi alle regole in fatto di orari e di permessi. Si tratta di una situazione nella quale si trovano tante famiglie che ogni estate si trovano a dover pagare l’iscrizione a questi centri, andando così a ridurre le entrate che arrivano dal lavoro.
Per questo motivo, ogni modo per rientrare delle spese è considerato più che mai valido e a tal riguardo sono in tanti a chiedersi se e quanto sia possibile detrarre le spese dei centri estivi dal 730. Ma è davvero possibile? Scopriamo qual è il pensiero degli esperti.
Quali sono le spese dei centri estivi che si possono effettivamente detrarre
Chi ha un lavoro e un relativo 730 da fare, può trovare sollievo nelle spese che è possibile detrarre e che così tornano indietro, andando a migliorare la situazione economica esistente. Per questo motivo può essere utile capire come funziona la detrazione delle spese effettuate per i centri estivi dei bambini. A tal riguardo, infatti, i dubbi sono diversi, mentre la risposta è una sola.
Al momento, le uniche spese detraibili dal 730 e che riguardano i centri estivi per bambini sono quelle legate a strutture legate ad associazioni sportive, palestre, piscine e impianti sportivi dilettantistici. Ciò vale, però, se questi sono ufficialmente riconosciuti dal CONI. In altre parole, se si iscrivono i bambini in centri estivi dove si pratica attività sportiva è possibile scaricare le relative spese con il 730. In tal caso, infatti, le spese si possono detrarre poiché rientranti tra le spese sportive. Al contrario, per ogni altro centro estivo non ci sono possibilità.
Esistono però tanti bonus che vengono erogati ogni estate da diversi comuni e che consistono proprio in agevolazioni sulle spese per le iscrizioni ai centri estivi. Si tratta però, di voucher che in genere vengono rilasciati solo a chi ha un ISEE che rientra in determinate cifre. Le cose da sapere a riguardo sono, quindi, davvero tante. E se non si desidera correre rischi è meglio informarsi per tempo, scegliendo una struttura dove si pratichi sport e che sia riconosciuta dal CONI. Così facendo, oltre a garantire la giusta quantità di attività fisica ai propri figli, si potrà godere anche di un rientro delle spese. Cosa che di questi tempi non guasta mai.