I lavoratori disoccupati potranno accedere non solo all’Ape sociale ma anche alla pensione, come stabilito e chiarito dall’INPS con una nota.
Un passo avanti veramente importante che ha permesso di fare luce su una vicenda non proprio chiara che si è venuta a creare con i licenziamenti e la sospensione del lavoro dopo la pandemia. Una risposta univoca che chiarisce non solo la posizione dei disoccupati ma anche come è possibile accedere a questi benefici.
Le prestazioni pensionistiche sono aperte a tutti, anche a chi si è trovato a risolvere il proprio rapporto di lavoro. È utile approfondire però la questione per capire quali sono i margini di questo intervento e come muoversi.
Disoccupati: come accedere ad Ape Sociale e pensioni precoci
Durante l’emergenza covid i licenziamenti erano vietati, anche per giustificato motivo, allo stesso modo anche le risoluzioni consensuali. Quindi l’INPS ha scelto di chiarire successivamente quello che accade e che accadrà per coloro che intendano comunque accedere a pensione e Ape sociale. Coloro che si sono trovati disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro potranno comunque essere ammessi a questi benefici.
Questo perché anche se c’erano questi vincoli per il licenziamento, i rapporti di lavoro possono comunque essere terminati in base all’accordo collettivo aziendale stabilito con le organizzazioni sindacali. In questo caso quindi viene riconosciuta l’indennità dell’Ape sociale e anche la pensione anticipata. Secondo la normativa infatti, per quanto riguarda i lavoratori precoci, ci sono delle ipotesi di cessazione del lavoro apposite. Quindi dei benefici che sono previsti per i disoccupati. Tra le causali che vengono indicate vi è proprio la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, come stabilito dalla legge del 1996.
In base a queste indicazioni quindi l’INPS ha sottolineato che le domande, sia per l’uno che per l’altro beneficio, devono essere riesaminate dalle singole strutture per quanti avevano già presentato domanda ma avevano ricevuto un diniego. Una situazione quindi che apre nuova possibilità per coloro che hanno perso il lavoro dopo o durante la pandemia a causa del termine del contratto stesso. E che ora potranno aderire a questi benefici, anche in forma retroattiva.
Poiché le domande andranno nuovamente riesaminate da zero, è indispensabile che i soggetti interessati vadano ad inoltrare nuovamente la richiesta, secondo le modalità classiche quindi con tutta la documentazione. In questo caso però andranno inviate all’indirizzo helpcertificazioni@inps.it dove far presente appunto la propria situazione.