Forse non lo sai ma, nonostante la legge Fornero, c’è un modo per andare in pensione a soli 58 anni. Vediamo come fare.
Anche se la legge Fornero è ancora in vigore, non tutti dovranno aspettare fino a 67 anni per accedere alla pensione. C’è un modo per smettere di lavorare molto prima: ad appena 58 anni. Vediamo cosa bisogna fare e a quanto ammonta l’assegno mensile dell’Inps.
Addio legge Fornero? Non ancora. Il Governo di Giorgia Meloni sta lavorando per superare la Fornero e permettere le uscite anticipate dal lavoro, ma, per il momento, la strada è ancora lunga e, forse, in salita. Nonostante ciò esistono già diverse misure di prepensionamento che consentono di uscire dal lavoro prima dei 67 anni stabiliti da suddetta legge. La Fornero, infatti, ha stabilito che, per poter accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario avere almeno 67 anni e non meno di 20 anni di contributi (15 per chi rientra in una delle tre deroghe Amato).
Un’età pensionabile spostata così in avanti non solo non piace ai lavoratori, ma rischia anche di aumentare la disoccupazione tra i giovani. Non tutti lo sanno, ma esiste una misura che permette di lasciare il lavoro e ricevere la pensione a soli 58 anni: cioè con ben 9 anni di anticipo rispetto alla Fornero.
In pensione a 58 anni: ecco cosa devi fare e quanto prenderai ogni mese
Stanco di andare in ufficio ogni giorno e non sopporti l’idea di dover continuare a lavorare fino a 67 anni? Non ti preoccupare: esiste una misura che ti consente di andare in pensione a soli 58 anni. Vediamo tutto nei dettagli. Andare in pensione con 9 anni di anticipo sulla “tabella di marcia” della Fornero significa avere nove anni di più per godersi il proprio tempo, la propria famiglia e per dedicarsi ai propri hobby. Un sogno? No, è possibile a patto, però, di soddisfare determinati requisiti.
Alcune categorie possono accedere alla pensione a 58 anni con 35 anni di contributi. La prima categoria è quella dei militari. Essi, infatti, non sono soggetti alla legge Fornero e, una volta raggiunti i 35 anni di contribuzione, possono lasciare il lavoro e accedere alla pensione anche a solo 58 anni. Non sono previsti tagli sull’assegno previdenziale e, dunque, anche andando in pensione così presto, i militari riceveranno la loro pensione per intero.
Discorso un po’ diverso, invece, va fatto per le donne. Le lavoratrici possono fruire anche per quest’anno di Opzione donna, misura nata nel lontano 2004 sotto il secondo Governo di Silvio Berlusconi. Opzione donna consente l’accesso alla pensione a 61 anni ma se una donna ha almeno due figli può smettere di lavorare a 59 purché abbia almeno 35 anni di contributi.
Chi sceglie di sfruttare questa misura, però, riceverà una pensione un po’ più bassa in quanto il suo assegno verrà interamente ricalcolato con il sistema contributivo. Inoltre Opzione donna non si rivolge a tutte le donne ma solo a quelle che appartengono ad una di queste categorie:
- caregiver dal almeno sei mesi;
- invalide con percentuale certificata uguale o superiore al 74%;
- disoccupate;
- dipendenti di aziende in crisi.