Natale è sempre l’occasione di riunirsi con parenti e amici. Ma per le tasche degli italiani si preannuncia un nuovo salasso. I dettagli
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Non si tratta di un semplice detto per gli italiani, ma anche una tradizione per molti italiani. Il 24 e il 25 per molte famiglie è l’occasione di riunirsi per passare la cena e il pranzo (o una delle due insieme) diversa dalle altre e in allegria. Una atmosfera che in molti faticano a rinunciare nonostante i costi in forte aumento.
Stando a quanto riferito dall’Agi, che cita il sondaggio di Confesercenti-Ipsos, anche quest’anno i prezzi sono in salita e gli italiani spenderanno di più per organizzare il pranzo o la cena a casa oppure per andare ad un ristorante. Nonostante questo, sono molte le famiglie che hanno deciso di non rinunciare alla tradizione magari cercando di rinunciare a qualcosa.
Natale a casa o al ristorante: quanto spendono gli italiani
Il sondaggio da parte di Confesercenti-Ipsos conferma come gli italiani non hanno alcuna intenzione di rinunciare alle tradizione: trascorrere il Natale in famiglia e con amici. Circa il 59% delle persone interpellate ha confermato che inviterà parenti o conoscenti tra il 24 e il 25 nella propria abitazione e otto su dieci trascorreranno questo periodo in casa. C’è anche chi, però, ha preferito andare a trascorrere questi due giorni fuori. Sono previste, infatti, quasi 5 milioni di presenze nei ristoranti.
E per quanto riguarda i costi? Stando al sondaggio da parte di Ipsos, gli italiani per questo Natale spenderanno 126 euro a famiglia, per un totale di 3,5 miliardi di euro. Una cifra leggermente in crescita rispetto allo scorso anno, ma, nonostante questo, come abbiamo visto, nessuno ha deciso di rinunciare ad una tradizione che ormai la si porta avanti da diversi anni e alla quale nessuno vuole rinunciare.
Il tema regali
L’altro tema che ogni anno tiene banco per quanto riguarda il Natale è quello dei regali. Confesercenti ha sottolineato come sono molti gli italiani che preferiscono concentrarsi soprattutto negli ultimi giorni.
Una scelta dovuta molto alla situazione economica che si vive nel nostro Paese, ma anche magari alla necessità di sfruttare promozioni e sconti. Questo ha portato i commercianti a trascorrere un fine novembre e un inizio di dicembre negativo e riprendersi solamente in vista delle festività natalizie.
