Previsto un aumento effettivo nelle pensioni in Italia? Ecco di quanto cresceranno le cifre previste dall’INPS nel 2025
Uno dei temi maggiormente affrontati in Italia è quello di pensioni troppo basse. Queste inevitabilmente portano quelli che erano fino a pochi anni prima lavoratori stipendiati a ridimensionare drasticamente il proprio stile di vita, quindi le loro abitudini. In alcuni casi, seppur estremi, la cifra che molti incassano rischia di non essere sufficiente neanche per poter sopravvivere in autonomia.
Per questo spesso anche delle piccole cifre aggiuntive, o degli stratagemmi previsti dalla legge, permettono di dare una mano a chi si appropinqua verso un’altra fase della propria vita, quella nel corso della quale si scaricano le fatiche di anni e anni di lavoro e ci si può dedicare a sé stessi e alla propria famiglia al 100%.
Avere quindi un guadagno assicurato, dei soldi da poter gestire anche per poter affrontare qualcosa che prima non si aveva il tempo di fare, è sicuramente fondamentale nell’ultimo capitolo della vita delle persone. Nel nostro Paese, quindi, la necessità di pensioni più elevate è argomento centrale nei dibattiti economici.
In tal senso, potrebbero esserci però delle novità molto interessanti riguardo le nuove pensioni previste per il prossimo anno tra aumenti effettivi e brutte notizie per chi andrà in pensione dal prossimo anno.
Aumento delle pensioni
Con l’arrivo del 2025, infatti, sono attese delle novità importanti. A cambiare saranno le regole per il calcolo delle pensioni e con queste anche gli importi dei trattamenti con decorrenza entro il 31 dicembre 2024. Per quest’ultimi, in particolar modo, è prevista la rivalutazione che sarà basata sul tasso di inflazione accertato negli ultimi 12 mesi.
Per tutti coloro che andranno in pensione del prossimo anno, il coefficiente di trasformazione applicato sul montante contributivo risulta più basso rispetto a quello utilizzato nel biennio che sta per concludersi. Questo equivale a pessime notizie. A parità di montante contributivo, infatti, chi andrà in pensione dal 2025 otterrà meno rispetto a un anno fa.
L’altra novità, però, riguarda l’aumento degli importi. Sui trattamenti previdenziali, infatti, verrà applicato un incremento pari allo 0,8%, sempre basandoci sulle regole di rivalutazione. In questo modo ci sarà un incremento effettivo della cifra, con la pensione minima che passerà da 598,61 euro a 603,39 euro.
A questi, inoltre, andrà sommata una rivalutazione straordinaria che aggiungerà al 2,2%, rispetto al 2,7% precedente, arrivando così a un totale di 616,67 euro. Un aumento forse non imponente, ma che comunque può garantire un piccolo introito in più rispetto a quanto visto di recente fino allo scorso anno.