Finalmente per tanti lavoratori è in arrivo la mensilità che tutti aspettano, infatti proprio in questi giorni verrà erogata la cosiddetta tredicesima mensilità, anche se con date diverse da regione a regione
Il periodo di Natale è caratterizzato da qualche spesa in più, dai regali per i propri cari ai pranzi e le cene di famiglia. Ecco che, per milioni di lavoratori e pensionati, dicembre è il mese della tredicesima, quella mensilità in più attesa con ansia ed erogata proprio in questi giorni con modalità e date diverse, a qualcuno è già arrivata, a molti altri non ancora. In tutto saranno 40,7 miliardi di euro erogati a che ne ha diritto e il fisco, attraverso la ritenuta dell’Irpef, incasserà a sua volta ben 13,2 miliardi di euro.
La tredicesima mensilità, o semplicemente tredicesima, è una mensilità retributiva aggiuntiva rispetto alle 12 annuali, che viene erogata insieme allo stipendio a dicembre, nel periodo antecedente alle festività natalizie. Fu istituita dal governo Mussolini con il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del 05/08/1937 art. 13, inizialmente solo per gli impiegati del settore industriale, poi nel 1946 fu estesa ad altre categorie. Con il decreto del Presidente della Repubblica n.1070 del 1960 è diventata obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
I giorni più attesi sono proprio questi, ossia quelli intorno alla metà di dicembre, tra il 14 e il 16 e a ricevere la mensilità extra saranno per primi gli insegnanti, il personale gestito dal Tesoro che ha un contratto fisso, ma anche supplenti e gli altri dipendenti pubblici. In tutto saranno circa 35 milioni di italiani, alcuni dei quali hanno già visto accreditato sul proprio conto corrente il “regalo natalizio”, il valore complessivo erogato nel 2023 sarà di 40,7 miliardi, ben sette in più rispetto al 2022. Nel contratto del commercio si legge che la tredicesima viene erogata entro la vigilia di Natale, quindi prima del 24 dicembre. In linea di massima la tredicesima mensilità viene pagata entro il 15/20 dicembre. Può arrivare direttamente in busta paga, dove figura come mensilità aggiuntiva, oppure in un cedolino a parte. Nella stragrande maggioranza dei casi viene pagata in un’unica soluzione, ma l’azienda può anche decidere di pagare la tredicesima a rate, distribuendola nei mesi di paga, se il contratto lo consente.
Non solo i dipendenti e i lavoratori ancora in attività, ma anche per milioni di pensionati è già scattato il mese di bonus. Infatti per quanto riguarda le pensioni, gli assegni sociali e quelli d’invalidità civile, la data di pagamento della tredicesima equivale al primo giorno bancabile, quindi tutto è stato erogato venerdì 1 dicembre. Ricordiamo che la tredicesima matura durante l’anno lavorativo e viene corrisposta proporzionalmente ai mesi lavorati. È inclusa anche durante alcuni periodi di assenza retribuita, come ferie, malattia, infortunio, maternità e cassa integrazione. Non matura sul lavoro straordinario, in aspettativa, o per indennità di ferie non godute. Nei contratti part-time, la tredicesima si matura in proporzione all’orario lavorativo. Per calcolare la tredicesima bisogna quindi moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati, e dividere per 12. Con lo stesso calcolo si può ottenere l’importo della tredicesima per i pensionati.
La fortunata serie televisiva ha riportato in auge lo storico due degli anni 90, ma…
Il virus simil influenzale è in costante diffusione e i numeri in Italia sono in…
Sono ancora sconvolti i residenti di una cittadina italiana per la morte di una bambina…
Ancora 24 ore da incubo per i viaggiatori a causa di una agitazione che riguarda…
L’assegno di reversibilità può essere percepito dai nipoti del titolare? In quali casi l’Inps procede…
Conto corrente cointestato, quando scatta l’imposta di bollo? Tutto quello che c’è da sapere sulla…