Elon Musk cerca collaboratori e assistenti in Italia. Il fondatore di Tesla e proprietaruio di SpaceX offre stipendi da capogiro.
Elon Musk ama l’Italia, ma non solo come turista e appassionato di arte. I rapporti con lo Stivale sono più intensi anche grazie all’amicizia e la cordialità sviluppata in questi anni con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Tra i due non solo corre buon sangue, ma i rapporti istituzionali vanno ben oltre la semplice diplomazia.
Il fondatore di Tesla ormai opera al fianco di Donald Trump: c’è il suo zampino nella recente rielezione di The Donald alla Casa Bianca. Il miliardario ha mobilitato i suoi contatti, nel vero senso della parola, per offrire un contributo fondamentale alla propaganda elettorale in favore dei repubblicani.
Elon Musk innamorato dell’Italia
Su X, social che Musk ha acquistato ormai diversi anni fa, l’ex Twitter, ha postato numerosi estratti in cui caldeggiava la politica trumpiana. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. La piazza, non solo telematica, si è fidata di lui e ha vinto (ancora) Donald Trump. Ora Musk ha un piede e mezzo alla Casa Bianca, anche se non ufficialmente. Gestirà – con discrezione – tutto quello che riguarda Intelligenza Artificiale e nuove tecnologie.
Donald Trump non gli ha assegnato un ruolo ufficiale, ma è chiaro che il magnate ed esperto in materia di nuovi media lo segue ovunque. Persino all’inaugurazione della nuova cattedrale di Notre-Dame. Un’accoppiata vincente per l’America, al netto delle polemiche dopo l’esito elettorale, ma anche per l’Italia. L’incontro con Giorgia Meloni, come testimoniano anche i post su X, c’è stato.
L’amicizia con Giorgia Meloni
Secondo la Premier italiana è stato un momento cordiale e abbastanza sereno, testualmente riportato sui canali ufficiali, con loro anche Donald Trump che ne ha approfittato per stringere la mano alla Presidente del Consiglio italiana parlando persino delle strategie per il futuro. Giusto qualche accenno.
Sufficiente per capire che America e Italia, rispetto ad alcuni punti programmatici, sono sulla stessa lunghezza d’onda. Basti pensare alla recente intemerata mediatica di Musk, con assenso di Trump, su X rispetto al ruolo dei giudici in Italia. Il contendere era la norma entro cui si collocava il “Decreto Albania”, per molti considerato incostituzionale, e il fondatore di Tesla non ha potuto fare a meno di attaccare la Magistratura Italiana.
Linea diretta con l’America
Presa di posizione, da uomo libero, come lo stesso Musk l’ha definita, che non è piaciuta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il quale ha “riportato l’ordine” con un comunicato stampa dal Quirinale. In tal senso anche la Meloni ha ringraziato Mattarella cercando di “calmare le acque” con gli USA.
In tutto questo America e Italia, su determinate questioni, parlano la stessa lingua. Assunto che si traduce, per rimanere in tema, anche nella volontà di Musk di assumere nello Stivale. Infatti il miliardario sta cercando nuove figure professionali e le sta vagliando in Italia. Sul suo sito ci sono diverse posizioni lavorative aperte alle quali è possibile inoltrare la propria candidatura con Curriculum aggiornato e lettera motivazionale.
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Le cifre sono da capogiro: gli stipendi garantiti vanno da 22.000 euro al mese a 256.000 euro annui, lavorando anche da remoto. Uno smartworking da nababbi, ma servono credenziali specifiche. Musk non assume chiunque: le specifiche sono molto stringenti, ma le proposte di lavoro non mancano. Insomma Tesla, e non solo, sta mettendo piede in Italia e questo potrebbe significare – sul piano diplomatico – un nuovo filo rosso che parte dal Mississipi e arriva fino al Po.
