L’eredità della famiglia Agnelli continua ad essere al centro di un’inchiesta. E nelle ultime ore ci potrebbe essere stata una svolta nell’inchiesta. I dettagli.
Non si ferma l’inchiesta sull’eredità della famiglia Agnelli. L’esposto presentato da Margherita ha portato la Procura ad accendere i fari sul documento firmato dalla figlia dell’avvocato, ma non è assolutamente finita qui. Come scritto da Il Giornale, la Guardia di Finanza ha deciso di analizzare anche le annualità precedenti al periodo tra il 2018 e il 2019 (ossia i due anni che da tempo sono finite nel mirino degli inquirenti).
Si tratta di un passaggio fondamentale per accertare meglio quanto successo e capire se la versione di Margherita è quella reale oppure no. Di certo la questione continuerà a tenere banco ancora per diverso tempo e non ci resta che aspettare le prossime settimane per avere un quadro molto più chiaro in questa vicenda.
Eredità Agnelli, il punto sulle indagini
Le indagini sull’eredità di Gianni Agnelli proseguono senza sosta e nel massimo riserbo. Ricordiamo che Margherita ha presentato un esposto per essere stata esclusa dai beni della famiglia. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la secondogenita dell’avvocato aveva firmato un accordo con Marella per rinunciare all’ingresso nelle aziende di famiglia in cambio di una cifra economica.
Intesa che lei stessa ha subito rifiutato. Infatti, secondo le ultime informazioni, l’accordo è stato firmato per la pace familiare e sono stati esclusi diversi immobili. Insomma, una situazione che deve ancora avere degli sviluppi molto importanti e non ci resta che aspettare le prossime settimane per avere un quadro sicuramente molto più chiaro.
La Guardia di Finanza scava anche nel passato
Come detto in precedenza, nei primi giorni dell’inchiesta la Guardia di Finanza aveva messo nel mirino due anni (2018 e 2019 ndr), ma ora si sta scavando anche nel passato per capire meglio alcuni passaggi della vicenda.
Insomma, l’indagine potrebbe essere arrivata definitivamente alla svolta. Non ci resta che aspettare le prossime settimane per avere un quadro più chiaro in questa vicenda, che continua a tenere banco anche sulle pagine di cronaca.
