Eredità, quali documenti servono per sbloccare il conto congelato del defunto

Come si fa a sbloccare un conto corrente di una persona defunta per ottenere l’eredità? Quali sono i documenti necessari

Quando una persona, titolare di un conto corrente muore, ne consegue un lungo processo per la successione che coinvolge gli eredi che dovrebbe ottenere il patrimonio, le banche interessate e ovviamente l’adempimento di numerosi obblighi fiscali. Questo dovrebbe portare al trasferimento delle somme di denaro ai suoi successori.

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Eredità, quali documenti servono per sbloccare il conto congelato del defunto – Cityrumors.it

Questo lungo processo ha immediatamente inizio dopo la morte del titolare. Implica una gestione composta da serie di formalità sia amministrative e sia fiscali, che hanno come scopo quello di garantire che tutti gli eredi possano ottenere – come prevede la legge o il testamento – tutti i beni che gli spettano.

In Italia la lunga fase di successione viene gestita dal Codice Civile, in particolare agli articoli 456 e seguenti. In queste norme viene disciplinata l’apertura alla successione, mentre l’Agenzia delle Entrate regola il pagamento delle rispettive imposte, andando a fornire le linee guida per comporre in modo corretto la dichiarazione di successione.

Per capire bene come funziona la successione di un bene nel conto corrente è necessario andare ad approfondire le norme che lo regolano e, in particolar modo, tutta la documentazione prevista e, quindi, necessaria per poter ultimare questo trasferimento, in quote uguali o differenti, agli eredi.

Come si sblocca un conto corrente

La prima mossa di una banca che, come detto, è direttamente coinvolta in questo processo di successione, è quella di dover bloccare il conto corrente della persona defunta. Questo viene fatto in modo che si possano evitare delle transazioni non autorizzate dal titolare, ormai non più in vita, almeno fino a quando no sarà delineata la situazione degli eredi a cui spetta il patrimonio.

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Come si sblocca un conto corrente – Cityrumors.it

Ci sono, però, delle eccezioni. Queste, in particolar modo, sono rappresentate da quelle operazioni di pagamento di debiti pregressi. Un modo per poter garantire ai successori di non doversi confrontare con quelle somme di denaro che avrebbe dovuto pagare, o che stava pagando, il proprietario del conto e con le spese funebri se già precedentemente accordate.

Come si fa quindi a ottenere lo sblocco del conto corrente? Come devono fare gli eredi per poter accedere a quella somma che per legge gli spetta una volta morto il loro parente? La legge vuole che sia necessario presentare una documentazione specifica, andiamo a capire di cosa si tratta.

Tra i documenti principali che vengono richiesti da una banca servono senza dubbio: il certificato di morte del defunto; la Dichiarazione di successione che andrà presentata all’Agenzia delle Entrare almeno 12 mesi – un anno – dalla morte; l’Atto notorio o dichiarazione sostitutiva per dimostrare la legittimità degli eredi.

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