Nel campo dell’eredità che cosa si intende quando parliamo di successione a titolo particolare? In quali casi scatta?
La successione ereditaria consiste nell’attribuzione del patrimonio di un soggetto passato a miglior vita ai propri eredi. Questi vengono individuati dalla legge e dallo stesso defunto e regolarizzata per mezzo delle norme previste dal codice civile. Per mezzo di queste automaticamente gli eredi entrano in comunione e diventano titolari di una quota sull’intero patrimonio del defunto.
Per eredità chiaramente si fa riferimento a ogni bene mobile o immobile, comprese anche le condizioni contrattuali. In linea generale, tutte può essere ereditato, per quanto più specificatamente siano previste alcune eccezioni. Possono essere infatti esclusi tutti quei beni che vengono considerati di carattere personalissimo.
Si tratta solo una delle molteplici norme che riguardano il mondo dell’eredità. Una serie di dettagli che vanno presi in considerazione dopo che la scomparsa del familiare e nei giorni che seguono ovviamente il lutto. Una volta superato, infatti, – per quanto possibile – bisogna confrontarsi con tutti i problemi che spesso seguono questa vicenda, spesso anche motivi di problemi all’interno della stessa famiglia.
Andiamo quindi a scoprire insieme tutte quelle che sono le caratteristiche e le norme generali che compongono l’eredità e, ovviamente, tutte le eccezioni che vanno chiaramente prese in considerazione quando avviene la divisione dei beni.
Come funzionano le eredità
Per prima cosa quando si analizza l’eredità, bisogna affidarsi a un legislatore. Il suo è un compito di tutela, fondamentale per proteggere la posizione di alcuni familiari specifici, tra i quali rientra il coniuge, i figli e gli ascendenti, che vengono anche chiamati legittimari e ai quali spetta una parte del patrimonio. Questi possono godere anche di alcuni strumenti di tutela.
Tra questi rientra l’azione di ridurre – che rende inefficaci alcune disposizioni o donazioni, o ridurre la quota di altro erede che leda la posizione di uno dei suddetti legittimari – e l’azione di restituzione – che permette di ottenere la restituzione di un bene che è già stato consegnato -.
In questi casi si parla di successione universale, quindi del momento il patrimonio in eredità cade in comunione ereditaria e che quindi si divide in quote delle quali ottengono una parte sia gli eredi che vengono indicati nel testamento, sia in caso contrario per mezzo della legge.
Un’eccezione è rappresentata dalla successione a titolo particolare. Questa si verifica nel momento in cui il defunto potrebbe aver istituito determinati soggetti come legatari. Questo significa che, invece della successione universale, si verifica una situazione in cui il patrimonio è diviso ma non in quote perché il soggetto ottiene un solo bene e non entra quindi in comunione ereditaria.