Non si fermano le iniziative di aiuto alle famiglie in difficoltà economica e oggi arriva un’ulteriore novità.
Esistono diverse misure attivate per sostenere i nuclei familiari con ISEE basso, e anche per il 2024 ne sono state rinnovate alcune.
Com’è intuibile facilmente, i vari bonus ormai sono riservati a chi ha un Indicatore Economico di Equivalenza al di sotto dei 15 mila euro, e se nel nucleo familiare ci sono 4 o più figli a carico il valore sale a 20 mila, mentre in questo caso la platea degli interessati si allarga. Ma andiamo a scoprire qual è l’ultima novità.
Bonus famiglie con ISEE fino a 30 mila euro, ecco tutto quello che c’è da sapere
Ad annunciare il rinnovo di uno speciale bonus è l’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia, in Emilia Romagna.
Il comune ha deciso, anche per quest’anno, di aiutare i residenti per quanto riguarda la TARI, la tassa sui rifiuti, che ricordiamo ha subito anche aumenti considerevoli negli ultimi anni.
Proprio per ovviare al problema, il comune ha messo da parte un fondo destinato a coprire le spese del bonus, bonus che si traduce in uno sconto diretto sul totale della tassa da pagare. Per quanto riguarda l’entità dello sconto, ecco quali sono gli scaglioni previsti:
- per le famiglie con ISEE fino a 15 mila euro è previsto il taglio totale della parte variabile della tassa sui rifiuti;
- stessa misura per chi ha un ISEE fino a 30 mila euro ma con 4 o più figli a carico.
Proprio perché la parte variabile della tassa viene calcolata in base al numero dei componenti del nucleo, saranno le famiglie numerose a ottenere gli sconti più alti.
Gli interessati che desiderano accedere allo sconto sulla TARI devono inviare le domande entro il 31 luglio 2024. Maggiori informazioni si trovano sul sito ufficiale del comune di Reggio Emilia, ma anche presso le sedi fisiche degli uffici. In generale, anche i servizi sociali offrono consulenza e aiuto nello sbrigare le pratiche burocratiche, quindi gli interessati hanno molti mezzi per accedere a questo bonus.
L’Amministrazione Comunale, insieme a Cgil, Cisl e Uil sono a disposizione per aiutare le famiglie che desiderano accedere al bonus, e ricordano che iniziative locali di questo genere riescono a lenire in parte la perdita del potere d’acquisto causata dall’inflazione e dalla speculazione. Difficoltà croniche, ormai, che è difficile tamponare con efficacia.
