Giù il mercato immobiliare: in calo anche mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni

L’Istat ha diffuso i dati riguardanti il 2023 del mercato immobiliare: andamento al ribasso di 8 punti percentuali rispetto al 2022.

Stando alle statistiche pubblicate dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2023 il mercato immobiliare, con 933.919 convenzioni notarili di compravendita, registra un andamento in ribasso rispetto all’anno precedente (-8,1%). La flessione interessa il settore abitativo (-8,9%), con variazioni negative superiori alla media nazionale al centro (-11,6%) e nel nord-ovest (-11,3%). Più lieve il calo nel nord-est (-8,4%) ed al sud (-6,2%), mentre le isole rimangono sostanzialmente stabili (+0,4%).

Giù il mercato immobiliare: in calo anche mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni
Giù il mercato immobiliare nel 2023 (CANVA FOTO) – cityrumors.it

Il settore economico cresce complessivamente del 6,8%, trainato dal nord-est (+12,0%). L’espansione è più moderata nelle altre aree territoriali: +7,2% isole, +6,2% sud, +5,8% nord-ovest e +2,9% centro. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (308.910 nell’anno 2023) sono in calo del 27,1% rispetto al 2022. La diminuzione interessa soprattutto il nord-ovest (-30,0%) e il centro (-29,2%), seguiti da nord-est (-24,8%) sud (-23,8%) e isole (-20,1%).

Nel IV trimestre 2023 sono 277.415 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di +3,4% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di +0,5%.

Nel confronto congiunturale il comparto abitativo è in crescita su tutto il territorio nazionale: al centro +5,9%, nelle isole +4,7%, al sud +4,0%, nel nord-ovest +2,9% e nel nord-est +2,6%. Il settore economico è in aumento nelle isole (+6,9%) e al sud (+6,0%), mentre diminuisce nel nord-est (-6,5%), al centro (-4,0%) e nel nord-ovest (-1,5%). Il 93,3% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (258.816), il 6,3% quelli a uso economico (17.548) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (1.051).

Rispetto al IV trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono dello 0,3% nel comparto abitativo e aumentano del 12,6% nell’economico. A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative nel Nord-est -2,1%, al sud -1,7% e nel nord-ovest -1,0% e variazioni positive nelle Isole +8,3% e al centro +0,5%. Il settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale: Isole (+17,0%), nord-est (+16,0%), nord-ovest (+13,2%), centro (+12,3%) e sud (+5,8%).

Mercato immobiliare, le differenze tra piccoli e grandi centri

Nel settore abitativo le compravendite diminuiscono nei piccoli centri (-1,2%) e aumentano nei grandi (+0,9%). Nel comparto economico crescono sia nei piccoli che nei grandi centri, rispettivamente +12,8% e +12,2%. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 84.319. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è +0,8% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -14,5%.

Nel settore abitativo le compravendite diminuiscono nei piccoli centri
Nel settore abitativo le compravendite diminuiscono (CANVA FOTO) – cityrumors.it

Su base congiunturale tutto il territorio nazionale è in crescita (nord-ovest +1,6%, isole +1,4%, nord-est +1,2%, centro +0,8%), ad eccezione del sud (-2,5%). Su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (nord-ovest e nord-est entrambi -15,2%, sud -15,0%, centro -14,5%, e isole -6,6%), e nei piccoli e grandi centri (rispettivamente -15,1% e -13,7%).

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