Giugno ricco di sorprese: pensione più alta se hai questa età

Novità in arrivo nel cedolino della pensione di giugno. Ci saranno importi più alti per chi compie gli anni, scopriamo di più.

Svegliarsi e scoprire che la pensione avrà un importo più alto, accadrà realmente per alcuni pensionati. Giugno potrebbe essere il mese del cambiamento – in meglio – per tanti cittadini. Vediamo a quali condizioni.

Cedolino più ricco a giugno per chi
Importo del cedolino più alto a giugno (Cityrumors.it)

Il 1° giugno sono state erogate le pensioni di chi ritira in contanti presso un Ufficio Postale. I pensionati che attendono le somme direttamente sul conto corrente oppure su Libretto Postale o carta Evolution dovranno attendere il giorno 3 cadendo il 1° giugno di sabato e il giorno 2 di domenica. Sono ormai finiti gli aumenti legati agli arretrati spettanti per la rivalutazione delle pensioni e la riduzione degli scaglioni IRPEF da 4 a 3 ma ci saranno ancora piacevoli sorprese per alcuni cittadini.

Parliamo di chi è andato in pensione con l’APE Sociale o con Quota 103, due scivoli di pensionamento anticipato particolari. Il primo meccanismo non è nemmeno una vera e propria pensione ma un’indennità di accompagnamento alla pensione di vecchiaia. Questa si raggiunge al compimento dei 67 anni di età. Se si dovessero compiere nel mese di giugno cosa accadrà all’assegno pensionistico? Ci saranno maggiorazioni così come per chi è andato in pensione con Quota 103.

Maggiorazioni sulle pensioni di giugno, per chi

L’APE Sociale permette di andare in pensione a 63 anni di età (63 anni e cinque mesi nel 2024) con 30 o 36 anni di contributi a condizione che si appartenga ad una categoria tra disoccupati, caregiver, invalidi al 74% o addetti alle mansioni gravose. Non essendo una vera e propria pensione ha dei limiti. L’assegno, ad esempio, non potrà superare i 1.500 euro.

In aumento le pensioni con APE Sociale e Quota 103
Più soldi per chi è andato in pensione con APE Sociale (Cityrumors.it)

Solamente raggiungendo i 67 anni di età si potrà procedere con il ricalcolo della pensione per poter finalmente ottenere la differenza. In più l’APE Sociale non prevede l’erogazione della tredicesima, la pensione di vecchiaia sì. Ecco che le somme ottenute saranno più alte per chi compirà 67 anni a giugno e vedrà cancellarsi le limitazioni legate all’APE Sociale.

Passiamo a Quota 103, lo scivolo pensionistico che permette di lasciare il mondo del lavoro a 62 anni di età e con 41 anni di contributi. Chi è andato in pensione nel 2023 con Quota 103 avrà ricevuto un assegno massimo di cinque volte il trattamento minimo (questa è la condizione per il pensionamento anticipato). Nel 2024 i nuovi pensionati devono rispettare la soglia di 2.394,44 euro. Compiendo 67 anni a giugno, però, la limitazione decadrà e si potrà ottenere finalmente il giusto compenso per gli anni di lavoro svolto.

Gestione cookie