Quali sono le possibili esenzioni e gli sconti legati al pagamento dell’Imu? I requisiti per poterli ottenere e quanto si risparmia
Il pagamento dell’Imu costituisce un obbligo al quale milioni di italiani non possono sottrarsi. Questa imposta comunale infatti è legata a doppio filo al possesso di un immobile e, ad eccezione delle prime case non di lusso, occorre versare l’importo calcolato annualmente in due differenti tranche con scadenza 16 giugno e 16 dicembre.
È anche possibile versare l’Imposta Municipale Unica in una singola rata ovvero entro il 16 giugno, tenendo conto però del fatto che entro fine ottobre i comuni dovranno stabilire l’aliquota definitiva e questo potrebbe comportare variazioni dell’importo totale portando a crediti o versamenti ulteriori da effettuare. Detto questo, quali sono le esenzioni e le eventuali agevolazioni previste dalla legge in merito all’Imu?
Imu 2024: tutte le esenzioni e agevolazioni previste
Iniziamo col dire che rispetto al 2023 non vi sono particolari novità dal punto di vista dell’Imu con regole che, dunque, rimarranno sostanzialmente invariate. Ciò nonostante non tutti sono a conoscenza dei casi di esenzione riguardanti il pagamento di questa imposta né tanomeno delle possibilità di ottenere uno sconto compreso tra il 25 e il 50% dell’importo totale quindi è bene ricordarli.
Anzitutto l’Imu è prevista non solo nel caso del titolo di proprietà ma anche in casi di altri diritti reali di godimento mentre ne restano esclusi l’inquilino ed il comodatario che non sono tenuti a versarli.
L’importo ha una copertura di 12 mesi ed è calcolato sulla base di una serie di variabili legate ad un’aliquota comunale stabilita annualmente. Si guarda cioè alla percentuale e ai mesi di possesso e nel caso in cui il possesso abbia superato la metà di un mese si andrà a calcolare l’intera mensilità. Altro dettaglio da considerare è il fatto che nel 2024 la scadenza dell’acconto sarà il 17 giugno dal momento che il 16 è domenica.
Passando alle esenzioni, oltre all’abitazione principale non di lusso, vi sono molti altri tipi di immobili che non richiedono il pagamento dell’Imu, oltre ad aree fabbricabili e terreni agricoli con specifiche indicate nell’apposita legge. Oltre agli immobili occupati abusivamente con causa legale in corso, il cui proprietario non dovrà pagare l’imposta. Molteplici sono gli sconti del 50 e del 25% che riguardano anche i pensionati esteri, per un singolo immobile e per uno stato differente dall’Italia, con trattamento pensionistico maturato in regime di convenzione internazionale con l’Italia. In questo caso la riduzione sarà del 50%.
