L’IMU, acronimo di imposta municipale unica, è un tributo diretto di ordine patrimoniale che il cittadino italiano deve riconoscere al proprio stato e in vigore fin dal 2012. Questa imposta viene versata da tutti i proprietari di immobili, oppure sui quali si ha un diritto reale che comprende: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie.
Come stabilisce il comma 762, l’IMU va versato in due rate che hanno scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre di ogni anno. Questa, però, può essere pagata anche in un’unica soluzione se non si vuole beneficiare della possibilità di rateizzare la spesa. Quest’anno, però, nel calendario ci sarà un piccolo slittamento. La prossima rata in programma, infatti, andrà pagata il 17 dicembre.
Questo perché il 16 ricade di domenica e offre quindi la possibilità di rimandare un altro giorno. Allo stesso tempo, però, dicembre potrebbe rivelarsi beffardo. Alcune città rischiano di pagare un IMU superiore rispetto al passato, con alcune che potrebbero addirittura registrare un aumento molto importante.
Questa novità sarebbe dovuta a due aspetti in particolar modo che andremo ad analizzare nelle righe seguenti, con la speranza di poter far chiarezza su quanto sta accadendo, risolvendo i dubbi intorno a questa sorprendente e inaspettato cambiamento.
Perché l’IMU è più alto?
I motivi principali che si instaurano dietro questo clamoroso innalzamento del tributo sono due: il primo è l’aumentano le aliquote di calcolo per la seconda rata Imu 2024; il secondo, invece, è per tutti coloro che hanno aggiornato oppure aumentato i valori catastali.
Partiamo da un presupposto: la normativa attualmente in vigore permette ai Comuni di modificare o integrare le aliquote dell’IMU, a patto che si rientri nei limiti previsti dalla legge. Questo significa che possono arrivare fino all’1,06% o essere ridotte fino allo 0,76%. In tal senso, secondo quanto emerge dal sito del dipartimento delle Finanze, le aliquote sarebbero aumentate in molte città.
Da Belluno a Taranto (dove l’aliquota passa dallo 0,4% allo 0,5% solo per le abitazioni principali di lusso) e da Cuneo a Mantova, Sassari, Ivrea, Empoli, Varazze e Losano (entrambe in provincia di Savona). Qui si sono registrati degli innalzamenti inaspettati che costringeranno i residenti a pagare un IMU più alto rispetto al solito.
Il conto di dicembre, come accennato, salirà anche per quei proprietari che hanno aggiornato e aumentato i valori catastali, dopo aver usufruito del superbonus al 110% e di altri bonus. Considerando che l’imposta si calcola proprio partendo dalla rendita catastale, più questa si fa alta, più alto sarà il pagamento.
