Incentivi auto, esiste un vincolo per ottenere le agevolazioni per l’acquisto di una vettura. Il dettaglio della norma.
Il mercato dell’automobile non attraversa un periodo particolarmente positivo. Nell’ultimo mese le vendite sono in calo, come riportano i mezzi di informazione. C’è quindi molta attesa per gli incentivi statali tra gli operatori del settore automobilistico.
Si attende quindi il via libera definitivo al provvedimento, che però non sarà immediato. L’iter è infatti ancora abbastanza lungo, si vocifera di almeno un mese di attesa.
Nel frattempo restano in vigore i precedenti aiuti che tuttavia sono meno generosi di quelli previsti con la nuova misura. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) è ora sotto la lente della Corte dei Conti per la compatibilità finanziaria, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Inoltre Invitalia deve aggiornare la piattaforma online degli eco-bonus, in cui i concessionari potranno prenotare la somma che poi sarà concessa al cliente che acquista l’auto.
Incentivi auto, il vincolo da rispettare
Come accennato emerge da una prima lettura del decreto la presenza di un vincolo da rispettare per l’ottenimento del bonus per l’acquisto dell’auto. Chi beneficerà dell’incentivo dovrà conservare il veicolo acquistato per almeno un anno, se persona fisica. Invece per le persone giuridiche tale vincolo è valido per 2 anni.
I beneficiari degli incentivi auto non potranno quindi rivendere l’auto prima delle scadenze indicate. La persona che ottiene il contributo deve essere l’intestatario e deve mantenere la proprietà del mezzo per almeno 12 mesi. Il vincolo è stabilito sia per l’acquisto che il leasing. Il vincolo diventa di 24 mesi per le persone giuridiche (associazioni riconosciute, enti pubblici, fondazioni, comitati, società di capitali e così via).
Senza rottamazione, il contributo varia a seconda delle emissioni. Sarà di 6mila euro, per le emissioni nella fascia 0-20, di 4mila euro per la fascia 21-60, mentre non ci sono contributi per la fascia di emissione superiore. Il bonus cresce poi in caso di rottamazione. In base al livello di inquinamento del veicolo rottamato il contributo può salire ulteriormente.
Per l’incentivo all’acquisto è prevista comunque una soglia di prezzo massimo per il modello che si può comprare, con esclusione dell’iva. Per la fascia di emissione 0-20, la soglia massima di prezzo è di 35mila euro; per quella tra 21 e 60, la soglia arriva a 45mila euro; mente per la fascia 61-135, il limite è di 35mila euro. C’è anche una maggiorazione del 25% per singoli membri di una famiglia con ISEE al di sotto dei 30mila euro, per le prime due fasce di emissione.
Il contributo in questo caso arriva fino a 13.500 euro per le auto elettriche. I redditi bassi possono rottamare anche Euro 5, con bonus di 8mila euro per la fascia di emissione 0-20, e di 5mila euro per la fascia di emissione 21-60.