Incremento Assegno Unico: lo puoi avere questo mese, guida pratica

Alcune famiglie con figli a carico possono richiedere, dallo scorso 1° luglio, l’aumento degli importi dell’Assegno Unico: la procedura.

Dal 1° marzo 2022 è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale, misura destinata alle famiglie con figli a carico dal settimo mese di gravidanza sino al compimento del 21esimo anno e senza limiti di età per figli con disabilità.

Famiglia
Assegno Unico Universale, la procedura per ottenere un aumento dell’importo (Cityrumors.it)

L’importo della misura, che viene erogata mensilmente dall’Inps, varia in base all’Isee valido che deve essere presentato al momento della domanda. In caso di mancata presentazione o per le famiglie che hanno un Isee oltre una determinata fascia, invece, verranno corrisposti gli importi minimi. Da aprile di quest’anno vi è la possibilità di richiedere l’aumento dell’Assegno unico.

Le famiglie con figli a carico possono richiedere, da aprile di quest’anno, l’aumento dell’Assegno Unico Universale. Nel dettaglio, a poterlo richiedere sono i nuclei familiari che hanno subito un peggioramento significativo della situazione reddituale o patrimoniale.

Assegno Unico Universale, come richiedere l’aumento dal 1° aprile

Per poter dimostrare tale condizione è necessario essere in possesso dell’Isee corrente, il documento che aggiorna la situazione economica di un nucleo familiare e calcolata sui redditi e patrimoni relativi all’anno precedente, rispetto all’Isee ordinario che, invece, si riferisce a 2 anni prima della presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). La richiesta per l’attestazione può essere effettuata dopo il 1° aprile e si deve essere in possesso dell’Isee ordinario.

Inps
Inps, come ottenere un aumento dell’Assegno Unico Universale (Cityrumors.it)

Sarà proprio il documento, che ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della Dsu, a poter permettere alle famiglie di ottenere un aumento, dato che gli importi dell’Assegno Unico Universale sono calcolati in base al valore dell’Isee.

A chi non presenta lo strumento per valutare la situazione economica o alle famiglie che hanno una soglia Isee annuale superiore ai 45.574,96 euro spetteranno gli importi minimi della misura (57 euro per ogni figlio a carico). L’importo massimo, invece, ammonta a 199,4 euro per ciascun figlio minore, con Isee fino a 17.090,61 euro. Una volta presentato all’Inps l’Isee corrente, l’istituto di previdenza provvederà al ricalcolo degli importi della misura, ma si terrà conto della data di presentazione.

Se il documento è stato inoltrato entro il 30 giugno, l’Assegno Unico Universale verrà ricalcolato dal 1° marzo, dunque, i nuclei familiari in questione riceveranno anche gli arretrati. Per chi, invece, ha presentato l’Isee corrente dal 1° luglio, gli importi verranno ricalcolati solo dalla mensilità successiva e non verranno erogati gli arretrati.

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