Bombardieri (Uil): “Ecco perché ho parlato di squadrismo”

Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, in un’intervista a ‘L’Unità’ ritorna sul termine squadrismo utilizzato per definire la decisione del governo sullo sciopero.

Stanno facendo molto discutere le parole di Bombardieri rilasciate nelle scorse ore. Il segretario della Uil ha parlato di ‘squadrismo’ da parte del governo. Un termine molto duro che è lo stesso sindacalista a spiegare in un’intervista a L’Unità: “Una parola forte che non si usa solo quando si parla di violenza fisica, ma anche quando, come fatto dal ministro Salvini, si offendono i lavoratrici e i lavoratori che fanno sciopero“.

Bombardieri intervista L'Unità sciopero
Pierpaolo Bombardieri attacca il governo sullo sciopero – Cityrumors.it – © Ansa

Se tu dici che chi aderisce allo sciopero vuole fare un weekend lungo – spiega ancora Bombardieri – è ovvio che tu stai attaccando in modo molto duro una libertà riconosciuta dalla Costituzione italiana. Inoltre ricordo che chi ci rimette sono proprio gli italiani visto che lo fanno in modo gratuito e senza guadagnarci un euro“.

“Il premier Meloni si riconosce in questa linea”

Bombardieri intervista L'Unità sciopero
Il pensiero di Bombardieri sul premier Meloni – Cityrumors.it – © Ansa

Bombardieri si sofferma anche sul comportamento avuto dal premier Meloni: “Se non dice nulla vuol dire che si riconosce perfettamente nella linea del suo ministro. Altrimenti lo avrebbe potuto chiamare prima, magari anche in disparte, per consigliargli toni e atteggiamenti più cauti, ma così non è stato“.

Anzi da parte di Salvini abbiamo avuto dichiarazioni ancora più pericolose – aggiunge il sindacalista – lui dice che ha intenzione di mettere mani alle leggi sullo sciopero. E tutto questo deve destare assolutamente molta preoccupazione“.

Bombardieri sul Pd

Bombardieri intervista L'Unità sciopero
Bombardieri parla anche del Pd – Cityrumors.it – © Ansa

Per il segretario della Uil un passaggio anche sul Pd: “Su come si pongono nei nostri confronti va chiesto a loro. Ma io a questa domanda rispondo sempre con una frase: la nostra posizione sui temi del lavoro, dell’emarginazione e delle disuguaglianze non è mai assolutamente cambiata. Non ho idea di come gli altri si siano mossi in questi anni e cosa abbiano valutato. Ma noi abbiamo svolto il nostro lavoro e la nostra funzione in maniera corretta“.

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