L’invalidità, anche al 55%, offre alcune agevolazioni che non tutti conoscono e che è possibile ottenere nel 2024.
La condizione di invalido viene attestata da una commissione medica che, secondo parametri precisi in relazione al tipo di patologia e anche alle condizioni della persona, stabilisce una percentuale. Questa è importante perché ogni tipo di riconoscimento offre delle agevolazioni specifiche.
Il corrispettivo economico viene riservato infatti solo a soggetti che sono in una condizione di gravità e hanno quindi bisogno di un sostegno diretto dal punto di vista finanziario. Per gli altri invece ci sono agevolazioni, sconti e comunque un contributo indiretto.
Invalidità al 55%: quali sono le agevolazioni possibili
Tra le agevolazioni più importanti che si possono ottenere con questo grado di invalidità ci sono: esenzione parziale del ticket sanitario, protesi e ausili gratuiti, iscrizione alle categorie protette per il lavoro e quindi il collocamento apposito, congedo per cure di tipo straordinario.
L’assegno economico viene corrisposto solo a coloro che hanno un riconoscimento superiore al 74% quindi per patologie molto importanti, può essere corrisposto anche a partire dal 67% ma in questo caso scatta non solo la percentuale ma anche la condizione economica.
Per quanto concerne l’esenzione parziale del ticket, questa è collegata alle patologie di cui si è affetti quindi si può avere uno speciale codice che viene poi apposto direttamente dal medico curante sulle ricette e consente uno sgravio per i farmaci, le prestazioni sanitarie, le visite specialistiche. Va ricordato che questo tipo di esenzione è cumulabile con le altre, quindi anche se sono presenti altri codici derivanti da una condizione propriamente economica.
Protesi e ausili sono gratuiti a partire dal 33.33%, quindi in questi casi si può beneficiare di un riconoscimento che include anche questo tipo di prestazione. Dal primo aprile del 2024 la situazione a tal proposito cambia, quindi è bene fare attenzione. Anche in questo caso il prodotto è relativo sempre alla necessità, si va da sedie a rotelle a pannoloni per l’incontinenza, tutto dipende dalle specificità individuali.
Il servizio sanitario nazionale riconosce ai soggetti invalidi anche agevolazioni che si possono applicare economicamente ma indirettamente, ad esempio nel 730. Infatti ci sono molteplici sgravi che sono connessi non solo alle cure mediche ma anche agli ausili, agli strumenti utili, al pagamento di personale qualificato necessario. Le voci di spesa in questo caso vanno inserite sempre nella misura del 19% direttamente in dichiarazione e permettono di beneficiare in questo modo di un supporto ulteriore al reddito.