Modifiche nel processo di valutazione delle disabilità già effettuate e attive per l’anno in corso 2024: scopriamo quali sono e come fare domanda.
Invalidità civile: nel 2024 è cambiato il processo di valutazione del riconoscimento dei gradi e livelli di disabilità dei pazienti. Il Governo, infatti, ha recepito il modello di classificazione internazionale e stabilito quindi un nuovo sistema di valutazione, definito “funzionale”, attraverso due Decreti legislativi approvati in esame preliminare lo scorso 3 Novembre 2023.
I due Decreti hanno modificato sia la Legge 104 sia il sistema di stima della condizione di invalidità del Servizio Sanitario Nazionale ed entreranno a pieno regime a seguito della loro pubblicazione – prevista come imminente – in Gazzetta Ufficiale, in attuazione della Legge numero 227 del 22 Dicembre 2021, battezzata “Legge quadro per la disabilità”.
Fino ad oggi, l’elemento cardine su cui poggiava il sistema di valutazione dell’invalidità si è concentrato esclusivamente sulla sopraggiunta o persistente riduzione delle capacità e abilità lavorative del cittadino affetto da varie forme di disabilità; a partire da quest’anno, invece, verranno inclusi parametri relativi anche alla capacità di partecipare alla vita sociale e di svolgere attività a beneficio e sostegno della società: vediamo nel dettaglio in che modo.
Assegnazione dell’invalidità civile e nuovi importi stabiliti
A partire da quest’anno, il cittadino invalido potrà inviare la domanda di riconoscimento della propria disabilità all’INPS attraverso un modulo e processo semplificato rispetto agli anni precedenti, alla quale seguirà quindi una visita di accertamento finalizzata alla produzione di una valutazione certificata da parte di una commissione medica, che indicherà la tipologia e la percentuale di gravità della disabilità.
Inoltre, non vigerà più l’obbligo di sottoporsi a visite periodiche di controllo per i disabili che soffrono di invalidità gravi o di malattie cronico-degenerative riconosciute e certificate. Anche le cosiddette “tabelle percentuali” verranno gradualmente abbandonate, per essere sostituite definitivamente entro il 2025 dai nuovi sistemi di valutazione internazionali, ovvero le classificazioni ICD ed ICF, dedicate rispettivamente alle malattie e alle conseguenze in termini di funzionamento, disabilità e salute.
Per il 2024, il limite reddituale fissato per l’ottenimento dell’assegno di invalidità è pari a 6.947,33 Euro. La soglia stabilita per invalidi, ipovedenti parziali e ipoacusici è pari a 333,33 Euro mentre per ipovedenti assoluti non ricoverati è pari a 360,48 Euro. La domanda va presentata in forma telematica all’INPS: per maggiori approfondimenti e dettagli, è consigliabile consultare l’Istituto, anche attraverso gli sportelli attivi sul territorio.