Irpef, tutto sulle nuove aliquote 2024: c’è chi sorride e chi no

Irpef, tutto quello che serve sapere sulle nuove aliquote 2024: c’è chi sorride e chi invece no 

Per quest’anno il sistema riguardante le tre aliquote Irpef è stato già programmato. Ancora lavori in corso, invece, per quanto riguarda il 2025. Il tutto dipenderà solamente dal cantiere dei lavori che sono già in corso. Un lavoro che l’attuale governo sta portando avanti. L’obiettivo è quello di privilegiare coloro che guadagnano sui 50mila euro l’anno. Il taglio dell’Irpef, però, è legato ad un altro tipo di misura: il concordato biennale per le partite Iva.

Irpef, tutto sulle nuove aliquote 2024
Agenzia delle Entrate (Ansa Foto) Cityrumors.it

Per farla breve: più risorse arriveranno da lì e l’esecutivo avrà modo di investire sul nuovo taglio Irpef. Questo è quello che ha affermato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Come ben si sa il governo ha ridotto le aliquote fiscali da 4 a 3. Una misura che costa circa 4 miliardi di euro e che produce un beneficio di 260 euro l’anno per i contribuenti. L’obiettivo del governo e dello stesso Leo è quello di allargare il taglio per i prossimi anni.

Irpef, nuove aliquote 2024: il piano del governo

L’obiettivo, infatti, è quello di andare a favorire la classe “medio-alta” (50mila euro). Insomma il vantaggio del taglio Irpef si riduce fino ad azzerarsi. Tutte le misure determinano un gettito fiscale, ovvero un fondo per finanziare le misure che hanno un costo, come appunto il taglio dell’Irpef. Una cancellazione che ha portato su una dote di 3,5 miliardi di euro per il 2025, e circa 2,7 miliardi l’anno a partire dal 2026.

Irpef, tutto sulle nuove aliquote 2024
Agenzia delle Entrate (Ansa Foto) Cityrumors.it

L’obiettivo del governo, a partire dal 2025, è un sistema a due aliquote. In futuro, infatti, si punterà a tutelare la fascia di reddito. Si punta ad arrivare ad una riduzione della pressione fiscale, altrimenti il Paese farà fatica ad andare avanti. Ridurre, quindi, il carico fiscale per le fasce di reddito medio-alte, magari abbassando l’aliquota massima del 43% o spostandola su livelli di ricchezza più elevati.

In tutta questa vicenda, però, c’è anche chi non sorride affatto. Un nuovo sistema che non porterà benefici alla maggior parte dei contribuenti che hanno un reddito al di sopra dei 50mila euro l’anno. Ma assicurerà un risparmio di 260 euro a coloro che superano di molto questa soglia, guadagnando dai 240 mila euro in su.

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