La discussione sulla manovra entra nel vivo. Il provvedimento è arrivato alla Camera per iniziare il lungo iter parlamentare. I dettagli
È tempo di Manovra alla Camera. Dopo il via libera arrivato nell’ultimo Consiglio dei ministri, il provvedimento è approdato a Montecitorio per iniziare il lungo e impegnativo iter parlamentare. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, il via libera definitivo dovrebbe arrivare prima di Natale.
Parlando delle misure, inutile dire che i fari sono puntati principalmente sul fisco e sulle detrazioni fiscali. Come anticipato nei giorni scorsi, i figli diventano un fattore determinante con cui calcolare gli oneri e le spese che si possono detrarre. C’è anche un amento per quanto riguarda le pensioni minime. Si tratta di circa 3 euro in più al mese.
Le altre novità
Una manovra con diverse misure dedicate alla famiglia. Per i prossimi due anni i genitori per ogni figlio nato da gennaio 2025 (o adottato) riceveranno un importo una tantum pari a mille euro. L’unica discriminante per avere questo bonus è quello di avere un reddito annuo non superiore ai 40mila euro. Rafforzato il beneficio per quanto riguarda gli asili nido ed esteso fino a tre mesi il congedo parentale retribuito all’80%.
Il bonus per le mamme lavoratrici viene esteso anche alle autonome. Per quanto riguarda la sanità, si è deciso di introdurre 1,3 miliardi per il 2025. Una cifra che salirà fino a 8 miliardi complessivi entro il 2030. Sul fronte welfare, gli affitti e le utenze dei dipendenti entrano nei fringe benefit esentasse. Un aiuto sicuramente importante in un momento economico non sicuramente facile.
Viste le diverse calamità naturali, il governo ha deciso di introdurre un Fondo destinato al finanziamento degli interventi per aiutare le famiglie colpite da alluvioni oppure altri problemi. La cassa integrazione straordinaria è stata prorogata per tutto il 2025 per tutte le imprese strategiche a livello nazionale con più di mille lavoratori. Infine, confermata la spending review per quanto riguarda i ministeri con un taglio delle spese che può arrivare fino a 700 milioni nel 2027.
Le tempistiche
La manovra ora è arrivata a Montecitorio per iniziare il suo iter parlamentare. Secondo le informazioni dell’Adnkronos, nei piani del governo c’è quello di arrivare ad un via libera definitivo ancora prima di Natale. Il tempo c’è, ma non devono essere registrati ritardi. Altrimenti, come già successo in passato, il tutto si trasformerà in una vera e propria corsa contro il tempo.