Esiste una procedura denominata “saldo e stralcio” che può salvarti dai debiti. È importante capire come funziona e il limite d’importo.
Saldare un debito non è di certo una situazione semplice da risolvere, visto che questi potrebbero essere fatti proprio in mancanza di risorse finanziarie. Spesso inoltre il debito arriva ad aumentare a causa di interessi e commissioni nel tempo, e questi costi aggiuntivi possono aumentare notevolmente rendendo più difficile la sua restituzione. Eventi imprevisti come la perdita di lavoro o la riduzione delle entrate possono compromettere gravemente la capacità di una persona di gestire tale situazione.
Fortunatamente però una soluzione potrebbe esserci e questa prende il nome di saldo e stralcio. Il metodo prevede un accordo cruciale tra debitore e creditore. In questo modo sarà consentita la chiusura di un debito attraverso il pagamento di una somma inferiore rispetto a quella originariamente dovuta. Una pratica del genere ha fondamentale importanza quando il debitore affronta difficoltà economiche che rendono impossibile onorare l’intero importo del debito. Resta quindi importante capire come funziona questo meccanismo.
Il saldo e stralcio potrebbe essere la soluzione ideale per tutti. Anche per il creditore, che potrebbe rischiare il mancato recupero totale del credito, accettare una somma ridotta può risultare vantaggioso poiché consente di liquidare la posizione debitoria. Ad esempio se un individuo che deve 5700 euro a una società finanziaria e non può saldare l’intero importo, in questo caso potrebbe proporre un pagamento pari al 50% del debito totale ovvero 2850 euro. Nel caso in cui viene accettata l’offerta, il debito è ufficialmente estinto.
Solitamente l’opzione di saldo e stralcio viene presa in considerazione quando il debito diventa ingestibile e la situazione finanziaria del debitore si aggrava, trasformandosi in uno stato di sofferenza finanziaria. Presentare una proposta di saldo e stralcio diventa quindi una mossa strategica per evitare complicazioni finanziarie e legali ulteriori. Allo stesso tempo non esiste una regola universale per determinare l’importo dell’offerta. Quest’ultimo dipende da vari fattori, tra cui l’ammontare complessivo del debito, la capacità di pagamento del debitore e la valutazione del creditore.
Ovviamente bisogna precisare che la cifra proposta deve essere realistica e riflettere le effettive capacità economiche del debitore. Nel caso di debiti minori, potrebbe essere consigliabile proporre un pagamento unico. Per importi elevati potrebbe essere meglio optare per una rateizzazione. La proposta fatta al creditore dovrebbe essere chiara, professionale e includere tutti i dettagli rilevanti. Non possono mancare in tal senso una copia del documento di identità del debitore che può anche confermare l’identità nel contesto della trattativa.
La proposta di saldo e stralcio può essere presentata tramite lettera raccomandata, specificando il numero del contratto di finanziamento e l’importo offerto. Nel caso in cui la proposta venga accettata ma il debitore non disponga immediatamente della somma necessaria, esistono diverse opzioni per reperire i fondi. Tra questi troviamo lo svincolo di investimenti finanziari, l’assistenza di familiari e amici o la richiesta di un nuovo prestito. Quando viene rifiutata potrà essere fatta una nuova offerta, che ovviamente deve essere realistica e che rispetti le aspettative del creditore.
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