La revisione del Pnrr potrebbe costare cara all’Abruzzo: le cifre

La revisione del Pnrr potrebbe determinare un profondo cambiamento per l’Abruzzo, non come ci si aspettava, ma in perdita. 

Il Pnrr è il piano nazionale per gli investimenti, quello che serve a determinare su più livelli il miglioramento del Paese. Le risorse sono stanziate in campi differenti e ammontano in diverse rate corrisposte al Paese. L’Italia ha da poco ottenuta la terza parte da parte dell’Ue, ad oggi complessivamente sono stati versati 85.4 miliardi. Questi vengono poi canalizzati sul territorio, secondo le ripartizioni previste.

Revisione Pnrr
La decisione del Governo sul Pnrr/Foto Ansa (cityrumors.it)

La questione però è che non sempre tutti i territori ne beneficiano, non sempre tra l’altro in misura uguale. In questo caso quindi l’Abruzzo potrebbe ottenere meno di quanto aveva prospettato al fine di coprire gli interventi e i progetti aperti. Cosa che porterebbe quindi ad una perdita generalizzata, su più livelli, nell’impossibilità di procedere effettivamente alla loro realizzazione.

Pnrr, la situazione dell’Abruzzo non è rosea

Guardando nella specifica dell’Abruzzo la questione è delicata perché, secondo le stime di Openpolis che ha elaborato uno studio con Etipublica, la perdita è di ben 500 milioni di euro. Il piano è stato inoltrato, ovviamente ora bisognerà attendere le questioni successive. Con una perdita di questo tipo per il territorio sicuramente è un punto di svantaggio, si tratta di una media di 1800 progetti definanziati, non cifre di poco conto.

Pnrr Abruzzo
Pnrr per l’Abruzzo, tagliati i fondi/Foto Ansa (cityrumors.it)

Tra i punti di interesse, sicuramente la linea ferroviaria Pescara-Roma, degna di nota sul piano nazionale e non solo locale. Ma non è tutto, la misura sulla resilienza, la valorizzazione energetica, la messa in sicurezza locale, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, gli interventi di rigenerazione urbana, la riqualificazione delle periferie, il lavoro di valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.

I progetti a rischio sono in tutto 1861, tantissimi. Le risorse provenienti dal Pnrr ammontano a 555.4 milioni, con un totale dei progetti che in realtà è di 629.1 milioni. Chieti potrebbe essere il territorio più colpito, oltre duecento milioni, seguito da Teramo, l’Aquila, Pescara. Guardando invece a livello comunale saranno le città capoluogo quelle poste in una condizione di svantaggio. Teramo perde 24.8 milioni provenienti dal Pnrr. Anche comuni minori sono a rischio come Montesilvano, Roseto degli Abruzzi, Martinsicuro, Avezzano, San Salvo.

La revisione attuata dal governo per la quarta rata, potrebbe portare delle modifiche per tutto il Paese in termini di target ma anche aspettative. Ad inizio agosto infatti Meloni ha inviato a Bruxelles la proposta di modifica del documento, andando a modificare 144 investimenti e riforme. Nello specifico, ha chiesto di eliminare 9 misure previste, molte delle quali inerenti la gestione degli enti locali sui territori. Solo per l’Abruzzo i progetti definanziati riguardano ben 4 delle misure in essere nel Pnrr, questo chiarisce quindi in modo eloquente non solo la situazione ma anche il prospetto economico.

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