L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato una classifica delle città che pagano le bollette di luce e gas più alte: quali sono?
Negli ultimi mesi le bollette sono lievitate, non ovunque però allo stesso modo: l’Unione nazionale dei consumatori ha stilato la classifica delle città italiane in cui il prezzo delle utenze di luce e gas è cresciuto di più rispetto a maggio di un anno fa.
Diversi sono i motivi che ci hanno condotto sino a questo punto. La guerra in Ucraina, le tensioni sul prezzo internazionale del gas e gli effetti nefasti del cambiamento climatico hanno fatto crescere il costo dell’energia. In Italia, la bolletta energetica cambia notevolmente da una città all’altra. Le variazioni possono dipendere da numerosi fattori, ma uno studio recente ha portato alla luce alcuni dati significativi sul mercato energetico italiano.
Bollette luce e gas: ecco quali sono le città più care in Italia
Nonostante molti costi di servizi pubblici siano tutti più o meno simili in tutte le regioni d’Italia, è risaputo che ci sono città nelle quali la vita costa di più e altre invece dove costa di meno: parliamo anche dell’energia elettrica, le cui bollette sono più alte da zona a zona. A scattare una foto precisa e dettagliata sull’andamento dei rialzi di luce e gas ci ha pensato l’Unione Nazionale Consumatori, che ha stilato una classifica delle città dove sono stati registrati i maggiori aumenti, appoggiandosi sui dati del mese di settembre in possesso dell’Istat.
Dal mese di giugno 2021 a settembre 2023, a livello nazionale, il rialzo medio è stato pari al 68,1%. Il che si traduce in circa 907,50 euro annui di incremento medio. Ma in alcune località si sono toccate percentuali persino più vertiginose, arrivando ad aumenti fino al 90%. La triste classifica dei cittadini che hanno dovuto subire gli aumenti maggiori è detenuta da Aosta, dove complessivamente gli utenti sono arrivati a spendere il 94,6% in più rispetto a giugno 2021. Al secondo e al terzo posto ci sono due città piemontesi: Alessandria, con un pesante +85,3% e Cuneo con un +83,2%. A detenere le altre posizioni più alte sono altre quattro città del Piemonte:
- Vercelli: +82,8%;
- Biella: +82,1%;
- Torino: +81,3%;
- Novara: +80,3%.
All’ottavo posto, invece, troviamo Teramo, con il suo +78,4% e al nono Campobasso, con il suo +77,5%. A chiudere la top ten c’è Imperia, che registra un +77,3%. Potenza, invece, benché abbia registrato degli aumenti, risulta essere la città meno tartassata, con il suo +46,4%. Seguono Napoli con +55,4% e Reggio Calabria con +55,9%.