Le trattenute fiscali in busta paga fanno abbassare l’importo, ma è possibile diminuirle

Le trattenute in busta paga fanno abbassare drasticamente l’importo del tuo stipendio? Ecco come fare a ridurle.

Ogni mese attendiamo bramosi l’arrivo dello stipendio, spesso però quando ce lo vediamo accreditare sul conto corrente troviamo delle amare sorprese.

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Come ridurre le trattenute fiscali in busta paga (Cityrumors.it)

Non è raro infatti che oltre alle solite trattenute fiscali, già di per sé piuttosto alte, ci siano anche delle tassazioni extra. Un boccone davvero amaro da digerire, soprattutto se si pensa a tutti gli sforzi fatti a lavoro.

Tutti questi fattori concorrono a far abbassare significativamente l’importo del nostro compenso con gravi conseguenze sul piano del bilancio famigliare.

Ma niente paura, perché esistono dei sistemi per limitare almeno in parte il problema. Scopriamo subito che cosa si può fare.

Le trattenute fiscali in busta paga fanno abbassare l’importo: ecco come limitarle al minimo

Come abbiamo anticipato, ogni mese le trattenute fiscale fanno abbassare drasticamente l’importo del nostro stipendio. Ad ogni modo, è bene essere a conoscenza del fatto che esistono vari sistemi per cercare di limitare il più possibile il fenomeno. Prima, però, di svelare tutto quello che c’è da sapere a riguardo cerchiamo di capire quali sono le principali trattenute in busta paga.

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Trattenute fiscali in busta paga: come ridurle (Cityrumors.it)

Dal nostro compenso vengono di fatto trattenute alcune voci tra cui l’Irpef, la cui aliquota varia a seconda della fascia di reddito di appartenenza, le addizionali regionali e comunali e i contributi previdenziali a carico del lavoratore. Ma al di là di questo, come è possibile ridurre le trattenute fiscali in busta paga?

Ebbene, un primo sistema è quello di ricorrere all’applicazione del trattamento integrativo (ex bonus Renzi), rappresentato dall’erogazione di una somma netta non superiore ai 1.200 euro l’anno. Inoltre, è possibile ottenere delle detrazioni d’imposta che hanno come obiettivo quello di ridurre l’Irpef a proprio carico. Per esempio, si potrebbe avere diritto alle detrazioni per redditi di lavoro dipendente ed assimilati oppure alle detrazioni per familiari a carico.

Infine, per abbattere le trattenute si può ricorrere al cosiddetto taglio del cuneo fiscale o esonero contributivo, vale a dire un beneficio che può abbassare anche di 6 o 7 punti percentuali il contributo IVS (acronimo di Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) del 9,19%, restituendolo al lavoratore direttamente in busta paga.

Per avere maggiori informazioni in merito in modo tale da essere sicuri di poter beneficiare di uno di questi ‘sconti’ si consiglia di rivolgersi direttamente al datore di lavoro oppure ad un Caf o ad un altro professionista del settore.

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