Se non si è mai sentito parlare del LUL è bene informarsi, perché dovrebbe essere conosciuto da tutti. I punti focali da non sottovalutare.
Chiunque sia entrato a far parte del mondo del lavoro deve sapere cosa sia il LUL, altrimenti rischia di gestire in maniera poco adatta la propria condizione professionale, amministrativa e fiscale. Ecco di cosa si tratta, ma soprattutto per quale ragione dovrebbe essere di dominio di tutti coloro che sono occupati. La sigla sta per Libro Unico del Lavoro, e dal 2009 racchiude la materia dapprima suddivisa in più testi e studi, soprattutto deve essere costantemente aggiornato.
Nonostante il LUL sia poco conosciuto, è un documento di vitale importanza, sia per il lavoratore che il datore di lavoro. Anche se è bene ribadire che in “casi estremi” è un vantaggio per fare i valere i propri diritti, parlando appunto di dipendente. Necessita di essere sempre aggiornato e di poter essere consultato nel momento necessario. Come se non bastasse non attiene ad una categoria ristretta di individui, ma tutti i datori di lavoro di un’impresa ed un’azienda devono averlo, fatta eccezione di alcuni rapporti di lavoro. Ad esempio, quelli domestici e di rilevanza familiare, e gli stessi titoli di ditte individuali, possono farne a meno, ma tutto il resto deve averne uno sempre aggiornato. Ma cos’è nel dettaglio?
LUL, cos’è e a cosa serve: guida per rimanere aggiornati
Il LUL è un libro unico che disciplina dal 2009 tutta la materia inerente i rapporti di lavoro, nello specifico le relazioni con il personale dipendente. Quest’ultimo deve essere necessariamente registrato, con tutti i libri di matricola e quelli di paga. Altrimenti il datore di lavoro potrebbe incorrere in dei guai importanti. Per quale ragione?
Senza la corretta ed opportuna registrazione delle informazioni pocanzi determinate, gli organi di vigilanza non potrebbero porre in essere i controlli fiscali, previdenziali ed amministrativi del caso. La registrazione deve avvenire entro il mese successivo dalla sua sottoscrizione, e il documento va conservato per 5 anni. I soggetti che devono essere inscritti obbligatoriamente sono i lavoratori subordinati sia che siano occupati all’estero distaccati o somministrati. Anche i collaboratori coordinati e continuativi, gli amministratori di società, ed i lavoratori distaccati in Italia.
Vidimazione, numerazione, collocazione, e registrazione, sono le fasi della prassi. Il LUL si conserva poi presso la sede dell’impresa, o presso lo studio del consulente o del professionista del lavoro. Aspetto fondamentale, è che questo libro è un grande vantaggio per il lavoratore. Il motivo? Qualora venisse licenziato per “tagli del personale” può essere utilizzato per dimostrare che in realtà il datore di lavoro ha invece assunto altro personale. Di conseguenza, la sua sospensione del lavoro potrebbe risultare ingiusta.
