Dopo l’ultimo via libera del Senato è arrivata finalmente la nuova legge di Bilancio per il nuovo anno che prevede importanti aiuti e agevolazioni fiscali
La manovra 2025 è diventata legge dopo che il Senato ha dato il via libera definitivo giusto in tempo, prima della fine dell’anno in corso. Il testo contiene per l’anno prossimo diverse novità che riguardano le tasse, le pensioni, numerosi bonus per le famiglie, per l’edilizia e per l’edilizia. Quella varata oggi è la terza manovra di Bilancio del governo Meloni, uscita dopo un faticoso, e molte volte anche aspro, dibattito nei due rami del Parlamento.
Il Senato ha dato il via libera definitivo alla legge di bilancio 2025, con 108 voti favorevoli, 63 contrari e 1 astensione, dopo il voto di fiducia richiesto dal governo anche per rispettare le scadenze e riuscire ad approvare la manovra in tempo. Come annunciato dal presidente del consiglio Giorgia Meloni, la manovra include misure fondamentali per stimolare l’economia e ridurre le disuguaglianze sociali. Tra i provvedimenti principali, spiccano lo stanziamento di risorse record per il sistema sanitario, sgravi fiscali per famiglie e imprese e investimenti in settori strategici per garantire una crescita sostenibile nel lungo termine.
Approvata la legge di Bilancio 2025
La discussione è stata lunga, più volte con accese discussioni e scambi di battute tra i parlamentari soprattutto per l’esame di fatto monocamerale del provvedimento, modificato solo nel passaggio a Montecitorio, ma alla fine la maggioranza ha portato a casa la fiducia necessaria per approvare la manovra di Bilancio per il prossimo anno. Di fatto vengono mobilitate risorse per circa 30 miliardi di euro, utilizzate in gran parte per stabilizzare il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef a tre aliquote strutturali, poi per il sostegno alla natalità, ma anche Ires premiale e fondi al Ponte e alla Tav.
I capisaldi sono il lavoro, i redditi bassi e le famiglie, inoltre sono entrate anche una serie di misure che vanno dagli aiuti alle imprese, alle risorse per le grandi opere, fino agli stipendi dei ministri non parlamentari che tante polemiche avevano suscitato.
Tutti i bonus e gli incentivi previsti
Molte misure sono state prese per andare in aiuto a famiglie e aziende in un momento difficile dell’economia che, grazie a bonus, incentivi e detrazioni fiscali possono trovare un po’ di sollievo nel prossimo anno. Per il 2025 sono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. Introdotto anche un nuovo bonus che riconosce 1.000 euro ai genitori che avranno un figlio nel 2025 con Isee entro i 40mila euro e che rafforza anche il bonus asili nido. Inoltre tra le misure sociali, come annunciato, è stata rifinanziata anche per il 2025 la carta ‘Dedicata a te‘. Rinnovate fino al 2027 anche le agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa per gli under 36 e le giovani coppie.
Il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus restano al 50% per le prime case, mentre scendono al 36% per le altre, con tetto a 96mila euro. Si rimodula, ma resta in vigore anche il bonus elettrodomestici, con un contributo massimo del 30% del costo, ma questa volta restano fuori dall’incentivo le caldaie a gas. Viene istituito un fondo “Dote Famiglia”, finanziato con 30 milioni di euro nel 2025, da utilizzare per le attività extra scolastiche dei figli a carico, con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni, nelle famiglie con un reddito con Isee pari o inferiore a 15.000 euro.
