L’ultimo Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla manovra. Ora si entra nel vivo con la discussione in Parlamento. I dettagli
Il discorso sulla manovra entra nel vivo. Nella notte appena trascorsa il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al testo ed ora la discussione si sposta in Parlamento. Dal governo sono arrivate delle indicazioni molto chiare su come impostare il provvedimento e nelle prossime settimane si definiranno gli ultimi passaggi. Ricordiamo che il via libera definitivo da Camera e Senato deve arrivare entro il 31 dicembre, ma l’esecutivo punta a chiudere tutto ancora prima.
Stando a quanto riferito dal ministero dell’Economia, la legge di Bilancio la manovra 2025 costerà circa 30 milioni di euro. Una cifra nella quale sono previste misure in favore di lavoratori e famiglie, ma c’è anche un aiuto importante per quanto riguarda la sanità, un settore in difficoltà ormai da diverso tempo.
Le misure saranno definite in Parlamento nelle prossime settimane, ma su una cosa il governo non ha intenzione di fare un passo indietro: il taglio del cuneo fiscale. A differenza di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, il provvedimento dovrebbe diventare strutturale e non durare solo un anno. Nessun cambiamento dal punto di vista dell’aumento in busta paga, ma l’esecutivo punta ad aumentare lo sconto fino al reddito di 40mila euro.
Capitolo pensioni. Per quest’anno il governo ha deciso di non introdurre particolari cambiamenti rispetto al precedente. Confermate, quindi, Quota 103 contributiva, Ape sociale e Opzione donna. La novità riguarda il potenziamento delle misure destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l’età pensionabile, ma restano sul posto di lavoro. Possibile anche un aumento sulle pensioni minime, ma il discorso sarà affrontato in Parlamento.
La grande novità riguarda i nuovi nati. Per le famiglie con un bambino appena arrivato potrebbe essere previsto un aiuto di 1000 euro. Il bonus dovrebbe essere destinato ai genitori con Isee al di sotto dei 40mila euro. Ma anche in questo caso i dettagli saranno stabiliti nei prossimi giorni.
Confermata la carta Dedicata a te anche nel 2025. Il governo avrebbe trovato anche un accordo con banche e assicurazioni per un contributo da versare. Novità per quanto riguarda l’Irpef: si è deciso di intervenire in aiuto delle famiglie prevedendo gli sconti fiscali in base al numero dei figli.
Confermata una diminuzione delle tasse sui premi di produttività erogati dalle aziende. Una misura che durerà fino al 2027. Non è prevista la tassazione anche i cosiddetti fringe benefit fino a 2mila euro.
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