Il testo della manovra è ormai definito. Nelle prossime ore è atteso l’arrivo in aula a Montecitorio per il primo via libera alla legge di Bilancio
Si è entrati nel vivo dell’approvazione della manovra. Nella tarda serata di ieri, martedì 17 dicembre, è stato ultimato il testo ed ora la legge di Bilancio è attesa a Montecitorio. L’approdo dovrebbe essere previsto per la giornata di domani per la discussione generale e il voto di fiducia. Subito dopo si passerà al Senato per la semplice ratificazione visto che non ci sono i tempi per apportare delle modifiche.
Stando a quanto riferito dall’Adnkronos, il via libero definitivo di Palazzo Madama è atteso tra Natale e Capodanno. La speranza dei senatori era quella di riuscire ad approvare la manovra entro il 24, ma le tempistiche ad oggi non sembrano permetterlo. Ma si saprà di più nelle prossime ore quando si conosceranno i tempi della Camera.
Le novità della manovra
È una manovra con uno sguardo rivolto principalmente a famiglie e imprese. Confermata la cosiddetta Ires premiale, ovvero un taglio dell’imposte di quattro punti per tutte le aziende che decidono di assumere e investire. Rimanendo nel campo dell’economica ecco anche la conferma della criptotassa al 26%. Si era parlato di un rialzo, ma si è preferito lasciarla così almeno per il 2025. La web tax sarà riservata solamente alle big.
Novità importanti anche per quanto riguarda la Rai. Si è deciso di attuare una stretta per quanto riguarda le consulente esterne. I costi non potranno superare quelli del 2023. Per quanto riguarda l’editoria il governo ha deciso di aumentare il fondo da 20 a 50 milioni di euro.
Un capitolo della manovra è dedicato anche alle donne vittime di violenza. Per loro si è deciso di dare il via libera al cosiddetto reddito di libertà per garantire una indipendenza economica.
Pensioni e famiglie
Per le famiglie arriva il bonus elettrodomestici. In caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico c’è la possibilità di avere un rimborso non superiore al 30% del costo totale. Comunque la cifra non potrà superare i 100 euro per coloro che hanno un Isee superiore ai 25mila euro e 200 per chi lo ha entro quella soglia. Una misura che ha in dotazione 50 milioni di euro e quindi potrà essere messa in campo fino all’esaurimento delle risorse.
Novità importanti anche per quanto riguarda le pensioni. Ci sarà la possibilità di anticipare l’interruzione del lavoro a 64 anni cumulando la previdenza obbligatoria a quella complementare.
Rimborsi ministri
La commissione Bilancio ha dato il via libera sugli stipendi dei ministri non eletti e questi riguarderanno solo il tragitto da e per il domicilio/residenza. Non è prevista, quindi, l’equiparazione dei compensi tra coloro che fanno parte dell’esecutivo e la maggioranza. Da sottolineare anche la decisione di vietare i compensi da incarichi extra-Ue per parlamentari, membri di governo e presidenti di Regione o provincia.
Da sottolineare che nella manovra è previsto anche un fondo da 1,4 miliardi per il Ponte sullo Stretto. Una cifra importante, ma inferiore alla proposta iniziale della Lega.