Esistono delle monete rare che possono valere quasi quanto un appartamento: la conferma sorprende tutti. Di quali si tratta.
Trovarsi nelle mani delle semplici monete può essere apparentemente normale, ma ne esistono alcune che sono rarissime. Proprio per questo, di conseguenza, il loro valore può schizzare alle stelle.
Le monete rare o quelle antiche hanno un grande mercato, specialmente fra i collezionisti o gli appassionati di numismatica: il loro valore può essere importante, specialmente in alcuni casi.
Sono tantissime le monete che valgono letteralmente oro e ciò lo si può notare durante le aste online. Ma quali sono quelle più ricercate? Spesso e volentieri, infatti, ne esistono anche delle imitazioni: a confermarlo è la Nomisma Spa che si occupa di aste e oggetti similari da collezione.
Uno dei più ricercati è il “tallero del leone” che nel 1600 nel principato di Correggio venne realizzato con materiali meno pregiati rispetto all’originale proveniente dai Paesi Bassi. Questo tipo di moneta ha da un lato la figura di un guerriero con elmo e corazza, sull’altro uno scudo con un leone rampante. In questo caso il tallero è stato messo in vendita per un prezzo di oltre 3mila euro.
Il valore cambia invece quando si parla di un’altra moneta rara che proviene da Genova. Pesa 33,36 grammi e raffigura la Madonna con scettro e nubi: vendita fissata alla cifra importante di 150mila euro. Ma dalle aste in programma a maggio e ottobre 2024, a Zurigo, potrebbe emergere un’altro record. In ballo ci sono tre monete rarissime dell’Antica Roma.
Nel caso specifico si tratta di un sesterzio con la raffigurazione dell’imperatore Adriano celebrato nelle legioni in Britannia (122 d.C.), un sesterzio di Agrippina (su ordine del figlio e imperatore Caligola) che commemora la morte e la moneta Judea Capta di Vespasiano. Quest’ultima è stata realizzata per celebrare la vittoria della prima guerra fra ebrei e romani (74 d.C.). I tre pezzi fanno parte della Cope Collection e comprendono 170 monete dell’Antica Roma e altre 800 antiche.
Cosa accade invece alle vecchie lire? In molti casi praticamente nulla, in altri la questione cambia e anche di molto. Ci sono infatti delle monete che potrebbero presentare errori durante il conio oppure con una moneta di prova. Grande risalto riveste infatti il caso delle 500 lire Caravelle del 1957, nella versione di prova. In presenza di una moneta “fior di conio”, infatti, il valore può arrivare anche a 12mila euro.
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