Il pagamento del mutuo è un onere che grava su un componente del nucleo familiare. In caso di decesso cosa succede al finanziamento?
Chi stipula un mutuo solitamente accetta un piano di ammortamento dalla lunga durata, fino a 30 anni. In questo lasso di tempo potrebbe accadere qualsiasi cosa, anche la morte dell’intestatario. Se così fosse chi pagherebbe le rate mancanti del finanziamento?
Oggigiorno il mutuo è l’unico strumento a disposizione dei giovani e meno giovani per comprare casa. Avere la liquidità necessaria per coprire l’interno costo dell’abitazione è un sogno irrealizzabile per la maggior parte delle persone. Da qui la decisione di andare in banca e accettare l’onere del pagamento di rate mensili per tutto il piano di ammortamento. Solitamente la restituzione del finanziamento avviene in 25 anni (o 30 se concesso dall’Istituto di credito).
In questo modo si tende ad abbassare il più possibile l’importo della rata in modo tale che non gravi troppo sul budget mensile. Centinaia e centinaia di euro – a volte anche migliaia di euro – da corrispondere puntualmente per non rischiare ripercussioni. Ma cosa accade se l’intestatario del mutuo, la persona che ogni mese sottrae questa importante somma dal proprio stipendio o pensione, dovesse morire?
Il mutuo dopo il decesso dell’intestatario si trasferisce agli eredi. I soggetti coinvolti nella successione si devono far carico della rata mensile fino alla scadenza del finanziamento. La parte che ha prestato il denaro ha diritto alla sua restituzione (articolo 1813 del Codice Civile). Esistono, però, delle eccezioni a questa regola da conoscere per evitare di perdere tanti soldi. Nello specifico gli ipotetici scenari sono quattro. Iniziamo dalla presenza di una polizza vita con copertura assicurativa che garantisce il saldo del debito da parte dell’assicurazione alla morte dell’intestatario del mutuo. Gli eredi non dovranno uscire soldi.
Senza assicurazione, invece, saranno gli eredi, come detto, a dover pagare le rate dividendo, però, l’onere. Se questi dovessero avere la somma da corrispondere alla banca allora potrebbero richiedere l’estinzione anticipata del mutuo e poi spartirsi tramite successione l’immobile. Un altro scenario vede il mutuo in successione con accollo da parte degli eredi se questi non dovessero avere la liquidità necessaria per estinguerlo.
Tutti gli eredi dovranno procedere con il pagamento delle rate indipendentemente dalla quota di proprietà della casa. Solitamente verrà designato un erede che si impegnerà a versare le rate alla banca dopo aver raccolto le porzioni tra gli altri eredi. Infine, in caso di mutuo cointestato sarà il coniuge in vita a dover corrispondere le rate mensili a meno che gli eredi non decidano di accollarsi il debito.
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