Mutuo e affitto: finalmente puoi avere il rimborso dallo Stato, tutte le info utili

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto la possibilità di richiedere un rimborso per mutuo e affitto di casa.

Un’evoluzione importante non solo per il profilo strettamente economico ma anche in generale per le condizioni in cui si trovano moltissimi italiani che devono fronteggiare le spese di mutuo e affitto in maniera costante. In cosa consiste il rimborso e cosa sapere a riguardo?

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Rimborsi per affitto o mutuo (cityrumors.it)

Gli aumenti hanno inciso in modo significativo anche su questi aspetti perché la crescita è stata generale, tra le voci di rimborso che oggi è possibile richiedere però c’è questa svolta che sicuramente apre le porte ad un nuovo inizio.

Mutuo e affitto: come avere il rimborso dallo Stato

In qualunque famiglia una delle spese maggiori è quella rappresentata dall’immobile, che si tratti di affitto o mutuo non cambia molto, sono cifre impegnative da erogare a lungo termine. Quindi sicuramente poter godere di un’agevolazione in questo senso può cambiare di molto le condizioni dei cittadini nella gestione finanziaria. Una questione importante riguarda i lavoratori e quanto è stato fatto per consentire loro di poter approcciare al meglio non solo a questo tipo di uscita mensile ma anche tutto ciò che riguarda spese affini.

Da qui l’introduzione dei Fringe Benefit. Che rappresentano una nuova opportunità poiché non sono solo un aiuto sostanziale nella gestione economica ma rappresentano anche un impegno verso una vita lavorativa migliore. I rimborsi che prima erano cifre minime e comunque sempre della stessa tipologia ad esempio per il carburante, oggi diventano qualcosa di più. Un sostegno economico per il mutuo o l’affitto di casa, rimborsi per il pagamento delle bollette o di altri beni di prima necessità.

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Come ottenere il rimborso sull’immobile (cityrumors.it)

In particolare per quanto riguarda il mutuo sicuramente ha avuto un’importanza decisiva il Testo Unico delle Imposte sui Redditi ovvero il Tuir. Che ha grande rilevanza per calcolare i fringe benefit confrontando quelli che sono i tassi normali e quindi ufficiali a quelli agevolati. Per i lavoratori è prevista la soglia dei 1000 euro che diventano 2000 per chi ha figli a carico quindi per i nuclei più estesi. In ogni caso il tutto è un miglioramento effettivo della vita e delle condizioni economiche dei lavoratori. La detassazione massima viene applicata nella soglia dei tremila euro, quindi bisogna fare attenzione ai conteggi altrimenti, sforando, si pagano le tasse sull’intero importo.

L’esempio di rimborso per mutuo o affitto che sia, disposto dal datore di lavoro, è solo una delle opportunità con i Fringe Benefit. Va però ricordato che questi non sono obbligatori ma sempre a scelta del titolare. Che può o meno attivarli per migliorare il welfare aziendale, quindi aggiuntivamente allo stipendio. Anche per la tipologia la scelta è libera, i dipendenti che ne hanno diritto dovranno solo presentare i codici fiscali e documenti del nucleo familiare, in modo specifico dei figli, per il calcolo della maggiorazione.

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