Con l’avvicinarsi di dicembre, alcuni percettori di Naspi si chiedono se spetta loro la tredicesima, come accade ad alcune categorie di lavoratori o pensionati.
In questi giorni, alcuni percettori di Naspi, l’indennità di disoccupazione rivolta ai lavoratori, con contratto subordinato, che hanno perso l’impiego involontariamente, stanno già ricevendo le mensilità di novembre erogate dall’Inps.
I pagamenti, come accade ogni mese, non vengono ricevuti nelle stesse date dall’intera platea dei beneficiari, ma queste variano in base alla presentazione della domanda da parte dei richiedenti. Sarà, così, dunque, anche a dicembre. In merito, molti si chiedono se chi riceve l’indennità di disoccupazione abbia diritto anche alla tredicesima, come accade a molti lavoratori o pensionati. Vediamo cosa accade con la Naspi.
Naspi, ai precettori spetta la tredicesima? Tutto quello che bisogna sapere
Alcuni dei pagamenti della Naspi (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) relativi al mese di novembre sono già partiti. L’Inps, difatti, solitamente eroga l’indennità di disoccupazione entro la prima metà del mese sempre tenendo conto della data di presentazione della domanda, così come avviene anche con la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione rivolta ai collaboratori, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.
Lo stesso intervallo di tempo per i pagamenti verrà rispettato anche a dicembre, quando i percettori riceveranno l’ultima mensilità del 2024. Tanti si chiedono se ricevendo la Naspi, o la Dis-Coll, si abbia diritto anche alla tredicesima. Trattandosi di sostegni di natura assistenziali, come la cassa integrazione guadagni, questi sussidi non prevedono l’erogazione di tredicesima. La Naspi o la Dis-Coll, difatti, non sostituiscono la retribuzione percepita, ma hanno l’obiettivo di sostenere il lavoratore quando perde involontariamente l’impiego o in caso di dimissioni per giusta causa. A dicembre arriverà, dunque, solo la mensilità spettante senza quella che è nota anche come “gratifica natalizia”.
Per quanto riguarda l’importo dell’indennità, invece, viene tenuto conto della tredicesima precedentemente ricevuta durante il rapporto lavorativo. Per calcolare la Naspi, si tiene conto delle mensilità percepite e al beneficiario spetterà il 75% della retribuzione media mensile imponibile negli ultimi quattro anni. La durata, invece, sarà di un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione sempre relative agli ultimi 4 anni.
Per riassumere, chi ha fatto richiesta per l’indennità di disoccupazione, anche se durante l’attività lavorativa percepiva la tredicesima, non avrà diritto ad una tredicesima mensilità, ma quest’ultima verrà tenuta in considerazione nel calcolo dell’importo della Naspi che verrà erogata mensilmente.