La nuova riforma porta profondi cambiamenti per quanto riguarda l’invalidità civile e quindi quelli che saranno benefici e controlli.
Ci sono tantissime novità a partire dal 2024 con la nuova riforma voluta dall’esecutivo che renderanno anche molti iter semplificati. Una valutazione più veloce, ma anche controlli per patologie gravi, accertamenti e verifiche generali. Questa normativa vale sia per coloro che hanno già l’assegno e quindi il riconoscimento della stessa che per chi invece sta svolgendo ora le pratiche e quindi si troverà direttamente nel nuovo anno ad affrontare queste nuove modalità di approccio.
Il decreto del Consiglio dei Ministri ha determinato un adeguamento al PNRR con relativa modifica della Legge 104. Ciò su cui bisogna focalizzarsi in modo specifico è l’iter di accesso, revisione, valutazione e controllo successivo. Dal prossimo anno infatti non solo l’obiettivo è quello di semplificare l’iter per accedervi ma anche determinare una buona qualità della vita per coloro che hanno delle patologie gravi.
Invalidità Civile, grandi novità dal 2024
Il Paese, al fine di adeguarsi al modello generale, avrà come riferimento l’ICD ovvero la classificazione internazionale dell’OMS e dell’ICF, un sistema di riferimento che non riguarda solo la disabilità ma anche il funzionamento. Saranno quindi due le valutazioni che verranno fatte, da un lato quella di base sul quadro determinato dalle patologie e quindi dai medici, poi una valutazione multidisciplinare.
Questa prescinderà dalla prima, si tratterà infatti di considerare un quadro più ampio di fattori, tenendo conto della “vita” in generale quindi ciò che riguarda sia la prospettiva biologica che quella psichica e sociale. Il decorso verrà semplificato, si farà domanda direttamente online inviando il certificato medico sul sito INPS, poi sarà fissata una data per la valutazione medica. Un altro fattore importante riguarderà coloro che soffrono di patologie croniche o degenerative, ad oggi infatti questi sono soggetti a visite periodiche per attestare l’andamento della malattia e quindi anche se continua a spettare o meno l’invalidità.
Dal 2024 però non saranno più obbligatorie, considerando che purtroppo tali malattie possono al massimo mantenersi stabili ma non migliorare, quindi è un passaggio inutile. Si tratta quindi di andare a cambiare modalità di richiesta e di valutazione, semplificazione dell’iter ma anche della gestione di coloro che hanno specifiche patologie e poi considerare la vita della persona nel suo complesso e non solo mediante un certificato e le patologie riconosciute, potendo così dare peso anche a quello che tutto questo comporta, le limitazioni nella vita di tutti i giorni.