Truffe a non finire: l’ultima in circolazione di serve di falsi operatori di Poste italiane che ti rubano fino all’ultimo centesimo.
Al giorno d’oggi i tentativi di truffa si moltiplicano come funghi. I cybercriminali sono più agguerriti che mai e non sembrano proprio volerne sapere di prendersi una pausa, meno che meno una vacanza. Anzi, il periodo estivo è particolarmente propizio per le truffe, visto che le persone comuni tendono a rilassarsi e ad abbassare la guardia.
Mai dimenticare poi che hacker e truffatori, oltre che esperti in cose informatiche, sono anche abili manipolatori della mente. Una delle “tecniche” per attirare le vittime nelle loro trappole è quella di presentarsi come persone credibili, meglio se in veste istituzionale o come rappresentanti di aziende serie e famose.
Come ricorda il super hacker Kevin D. Mitnick, rendersi credibili è il primo passo nella maggior parte degli attacchi informatici. Non stupisce allora che la nuova truffa telefonica si serva di falsi operatori di Poste Italiane. Ma come funziona l’ultimo raggiro? E come fare a difendersi? Cerchiamo di capirlo.
Truffa dei falsi operatori di Poste italiane: come funziona e come difendersi
I truffatori contattano per via telefonica gli utenti, correntisti presso Poste Italiane, e cercano di sfruttare la paura (altro trucco di ingegneria sociale per “hackerare” la mente delle vittime) per far trasferire soldi dai conti su altri indicati dai criminali, magari per risolvere il problema di presunti (e inesistenti) accessi non autorizzati al conto.
Inutile dire che, dopo aver effettuato il bonifico, il malcapitato si ritrova senza più denaro sul conto e senza nemmeno più la possibilità di parlare con i finti operatori, lesti a troncare la chiamata in corso dopo aver ottenuto quello che volevano. Il trucco è far leva sulla credibilità di Poste Italiane e sul senso di urgenza creato dalla paura.
Insomma, i truffatori mettono pressione alle loro vittime istillando loro la paura di una possibile perdita di denaro. Sanno bene che la fretta è una cattiva consigliera e che soprattutto paralizza: impedisce di ragionare a mente fredda. Manna dal cielo per i cybercriminali che così spingono i malcapitati ad agire come vogliono loro, senza dare tempo per riflettere.
Per evitare di cadere nella truffa del falso operatore telefonico di Poste Italiane occorre sapere che nessun operatore ufficiale chiederà mai per telefono i codici di accesso e meno che meno contatterà per risolvere un problema di accessi non autorizzati al conto corrente. Nel caso qualcuno cadesse nella loro trappola bisogna sapere che c’è tempo per annullare il bonifico. Bisognerà però denunciare immediatamente la truffa subita alle forze dell’ordine e contattare Poste Italiane per spiegare quanto accaduto.