Arriva il nuovo Bonus Donna e Giovani over 40. Come richiedere l’agevolazione, a quanto ammonta l’importo e a chi indirizzare l’istanza.
Una nuova misura economica è stata sancita e i destinatari sono le donne e i giovani fino ai 40 anni. Il Governo sta lavorando incessantemente per sostenere coloro che rientrano nelle cosiddette “fasce vulnerabili”. Giovani e donne risultano spesso penalizzati, soprattutto al Sud. Il mercato del lavoro richiede una crescente flessibilità e adattabilità e talvolta sono proprio le donne a dover rinunciare ad un’occupazione per gestire gli impegni familiari. Potrebbe sembrare, in prima battuta, una considerazione obsoleta, ma difatti è un dato che tristemente tutt’oggi, emerge inequivocabilmente.
Per contrastare, dunque, questa sorta di discriminazione e per consentire alle lavoratrici di gestire in modo sereno sia gli oneri familiari sia professionali, lo Stato ha sancito delle agevolazioni ad hoc. Si tratta di misure volte all’incremento dell’autoimprenditorialità dei giovani e delle donne. Che riflettono l’impegno dell’Esecutivo al contrasto delle disuguaglianze tra uomini e donne sul lavoro, garantendo a tutti pari dignità. Come accennato, le donne sono tra i destinatari dell’agevolazione, possono richiedere ed ottenere dunque, sostegni concreti per realizzare progetti professionali importanti.
Nuovi Bonus Donna e Giovani: come fare la richiesta?
Il nuovo Decreto sancito dal Ministero dell’Agricoltura ha stabilito che saranno distribuiti i contributi a fondo perduto e i mutui agevolati per il finanziamento di iniziative finalizzate al potenziamento delle imprese agricole. Sono mutui agevolati a tasso zero, volti non solo al sostegno concreto dei giovani imprenditori e delle giovani imprenditrici, ma contestualmente al sostegno del settore agricolo. Le misure sono destinate alle microimprese che hanno la gestione di un’attività agricola da almeno due anni. Le istanze per il riconoscimento dei bonus devono essere depositate presso l’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.
Le aziende agricole possono richiedere ed ottenere due misure finanziarie. I mutui agevolati a tasso zero, il cui importo non può essere eccedente al 60% di quello totale delle spese riconosciute come ammissibili. I beneficiari possono altresì richiedere contributi non rimborsabili che coprono il 35% della spesa. Ricevuta la richiesta, l’ente competente procede al vaglio della documentazione, accertandosi che il richiedente possegga tutti i requisiti sanciti dal legislatore.
Al termine del procedimento, se l’istituto ritiene che sussistano tutti i presupposti e, che non vi siano dunque motivi ostativi per il riconoscimento della misura, accorda il beneficio al richiedente. Avvenuta l’approvazione, i soggetti beneficiari hanno sei mesi per presentare ad ISMEA tutti i documenti necessari per la formalizzazione del finanziamento richiesto.